
“Mothers of Invention è un insieme di opposti. La nostra musica esiste perché jammiamo cose che non stanno insieme. In altre parole, cerchiamo di fare l’impossibile e di dimostrare che può essere fatto. C’è un aspetto del nostro lavoro che la maggior parte delle persone ha ignorato finora. Danno per scontato il fatto che si passa da una velocità in un tempo in chiave ad un’altra velocità in un altro tempo in chiave in una frazione di secondo, senza interruzioni, senza alcuna pianificazione in anticipo. Il più delle volte cambiamo i tempi e cambiamo le canzoni senza preavviso. Tipo, forse dirò loro soltanto che faremo tre canzoni da un set. Ecco cos’è tutto quel saltellare. Se salto e colpisco il pavimento, quella è la prima battuta della battuta successiva e devono capire qual è la canzone in base a due note. Ci siamo allenati per mettere insieme le cose in quel modo”.