
Zappa sentiva che i tre campi principali (jazz, rock e musica classica) erano ora più distanti che mai, nonostante i vari tentativi di fonderli?
“Non credo si siano mai avvicinati o si avvicineranno mai. Solo perché un musicista jazz suona qualcosa come se fosse un disco da discoteca non significa che stia superando le grandi barriere. E solo perché un gruppo inglese assume un’orchestra per l’accompagnamento di una canzone d’amore non significa che sia l’anello mancante tra musica seria e rock’n’roll”.
Ma lo stesso Zappa era solito fondere le varie forme di musica. Non era quello che intendeva fare?
“Voglio solo essere in grado di suonare qualsiasi tipo di musica che ho voglia di fare in quel momento per essere coerente con il mio stile di vita. Deve essere un’espressione diretta di me stesso”.
(Melody Maker, 19 febbraio 1977)