
“Non ho mai fatto compilare ai musicisti che entravano in orchestra dei moduli per sapere che scuole avessero frequentato o quale fosse il loro bagaglio tecnico: li valutavo durante le audizioni. Per quelli che superano quella fase, non appena scopro ciò che non sanno, cerco di inventare il linguaggio che meglio descrive le mie intenzioni musicali in forma abbreviata.
(autobiografia)