
Nel suo hotel londinese, il Dorchester, Zappa ha fatto da ospite, circondato da nastri e dispensando scotch sotto lo sguardo vigile della sua guardia del corpo calva e muscolosa, John Smothers.
Prima della triste vicenda in cui è stato spinto da un palco londinese subendo gravi ferite, Frank Zappa era un allegro narratore che avrebbe regalato storie difficilmente credibili di Wild Man Fischer, di pervertiti di Los Angeles e di idiosincrasie dei suoi colleghi musicisti. Da allora, è diventato molto più riservato, almeno durante le sue rare visite a Londra.
(Melody Maker, 19 febbraio 1977)
