Frank Zappa's mustache - Music is the Best

FZ racconta le sue prime esperienze, le prime chitarre usate…

Le prime chitarre usate da Frank Zappa

La prima chitarra in assoluto usata da Frank Zappa “non aveva una marca. Mio fratello l’ha comprata per 1,50 dollari, aveva le corde a circa mezzo pollice dalla tastiera”.
“Mio padre aveva una chitarra che teneva in un armadio ma, inizialmente, non ho pensato di usarla. La chitarra presa all’asta suonava metallica. Era una chitarra acustica ma si avvicinava al tono spigoloso di Johnyy ‘Guitar’ Watson che mi piaceva”.
“La chitarra di mio padre senza marca aveva fori tondi: ci ho messo uno di quei pickup soundhole DeArmond magnetici dal suono pessimo che si aggiungono ad una normale chitarra acustica, quindi non era una vera chitarra elettrica. Ho usato una vera chitarra elettrica 4-5 anni dopo. In un negozio non lontano da casa mia, ho noleggiato una Telecaster per 15 dollari al mese ma, alla fine, ho dovuto restituirla perché non potevo più pagare il noleggio”.
“Per anni ho ascoltato “Music On The Desert Road [Deben Bhattacharya]”, una raccolta di tutti i tipi di musiche etniche provenienti da vari luoghi del Medio Oriente. Ho ascoltato musica indiana, Ravi Shankar e così via, prima di realizzare l’album “Freak Out!”. L’idea di creare una melodia da zero basata su un singolo accordo che non cambia mi faceva sentire mio agio”.
“Se ascolti musica classica indiana, non è solo pentatonica. Alcuni dei raga utilizzati sono molto cromatici, tutti sostenuti su una tonica e una quinta che non cambia: l’uso di queste scale cromatiche possono implicare tutti questi altri tipi di armonie. Gli accordi non cambiano; è solo la percezione di chi ascolta a cambiare in base a come le note della melodia sono guidate contro il basso”.
Lo stile di Frank Zappa ha subito un netto cambiamento nel periodo di Over-Nite Sensation.
“Ciò era in parte dovuto alla sezione ritmica e in parte all’attrezzatura che stavo usando. Chiunque cambierebbe stile se un giorno il suo tastierista è Don Preston e il giorno dopo, di colpo, si ritrova a suonare con George Duke oppure con batteristi diversi come Jimmy Carl Black e Chester Thompson. Il mio stile è cambiato anche perché ho iniziato a suonare con un SG”.
Lo stile è cambiato non solo per l’uso di uno strumento diverso ma anche di un’amplificazione diversa.
“Prima suonavo una Gold Top Les Paul o una Gibson ES-5 Switchmaster, una grossa chitarra jazz a tre pickup dal suono incontrollabile. Suonavo con un amplificatore Fender o acustico dal tono abbastanza anonimo. Poi, all’inizio degli anni ’70, ho usato l’SG e sono passato ai Marshall, utilizzando anche un dispositivo che un amico ha costruito per me con compressione, sfasamento ed altre funzioni”.

(Guitar World, da un’intervista di marzo 1993)

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