
Se Frank Zappa, 39 anni, oggigiorno è meno incline ad insultare i giornalisti e se avere moglie e quattro figli (insieme a 22 dipendenti di cui si sente responsabile) lo ha reso una persona più “matura”, una cosa è certa dall’ascolto della sua recente uscita registrata: l’arte di Zappa è dura e aspra come sempre. Frank Zappa è ancora LÀ FUORI.
“Penso che tu debba avere il desiderio di essere là fuori e la forza di affrontare le conseguenze nello scoprire quello che c’è là fuori” dice Zappa “La maggior parte delle persone ha l’orribile sospetto – fondato, in realtà – che scoprire cosa c’è là fuori non piacerebbe. Una volta che vai oltre la tua esistenza quotidiana e inizi a realizzare fatti che non hai affrontato prima, allora questo cambia il tuo rapporto con la tua esistenza precedente”.
“Se ti presentassi la prova assoluta che c’erano tre persone al mondo che gestivano tutto e pianificavano di farti gassare domani, pensi che potresti relazionarti con la tua vita di tutti i giorni?” chiede Zappa in tono pratico “Essere in grado di contemplare seriamente che tali atti sono proprio dietro l’angolo cambia il tuo rapporto con l’ambiente quotidiano”.
“La maggior parte delle persone preferisce bere una birra, andare a una partita di calcio e dimenticarsene, perché è più divertente” afferma Zappa “Non è bello pensare ai tre tizi con il gas. Tutto ciò che diventa una suddivisione della sindrome dei tre ragazzi con il gas è minaccioso in vari gradi.
“Ciò di cui hai paura è scegliere qualsiasi fenomeno che sarebbe la rivelazione definitiva di quanto sia schifoso il mondo. Per sapere, nel profondo del tuo cuore, quanto tutto sia davvero schifoso e come non hai possibilità, non hai futuro. È tutto finito. SEI STATO COMPRATO E VENDUTO. SEI MORTO. OK? Questa sarebbe la cosa che nessuno vorrebbe sapere. Una cosa è sospettarlo. Ma saperlo! Questo ti rovina. Tutto ciò che allude a questo è roba di cui le persone hanno paura. Non vogliono affrontarlo”.
(Berkeley Barb, 27 marzo – 2 aprile 1980)