
La Warner Bros. mi ha appena inviato una stampa di prova di Sleep Dirt, gran parte della quale è materiale strumentale di Lather.
“Quello non è il nome dell’album: è solo un’ulteriore violazione del contratto originale. Non hanno il diritto di riconfezionare o ribattezzare tutto ciò che ho consegnato loro. Il titolo originale di quell’album era Hot Rats III. Presumo sia solo un altro tentativo sprezzante di indebolire il merchandising. Se vedessi un album in uno scaffale con il titolo Sleep Dirt, probabilmente non ne saresti troppo incuriosito. A giudicare dal lavoro che hanno fatto sulla copertina di Studio Tan, lo hanno reso il più sgradevole possibile”.
(Record Review, aprile 1979)