xenocronia realizzata da Roxa con musiche di Frank Zappa e Krzysztof Penderecki
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“C’è un termine a Hollywood. Un tizio stronzo e odiato dello spettacolo viene considerato un intrattenitore o un produttore dall’inferno. ‘Jazz from Hell’ è un gioco di parole”. (FZ, TIP, 2-15 aprile 1987)
“Goin’ To Hell era una sequenza utilizzata per dire in modi diversi “Stai andando all’inferno” o “Jee-zus” e contiene una serie di rutti, ringhi, adorazione del diavolo con rumori demoniaci in sottofondo e alcuni suoni strumentali bassi e grugniti”. (FZ, Society Pages 1, aprile 1990)
Nel suo brano “Church Chat” Frank Zappa proclama “Well ladies and gentlemen: there ain’t no hell” (“Bene signore e signori: non c’è nessun inferno”).
Quando Zappa vedeva sul retro di un’automobile l’adesivo con il pesce (simbolo usato spesso dai cristiani statunitensi), diceva che quello era il nemico.
“Ero convinto che lo sviluppo di Frank fosse entrato in un’altra orbita, che fosse finito in una zona crepuscolare… Si interessò anche a questioni strane come l’occulto e la magia. Disegnava mostri e creature aliene a matita e carboncino ed ha perfino scritto alcune storie su queste creature. Per anni, né io né lui abbiamo frequentato la chiesa. Mi chiedevo dove fossero diretti questi bizzarri interessi di Frank. Un giorno, mi disse che avrebbe cercato di trovare una copia di un libro chiamato “Il manuale del negromante”, un libro su ‘come fare’ magia nera ed incantesimi risalente al Medioevo. Riportava casi giudiziari di persone accusate di aver praticato la magia e conteneva anche istruzioni su come ideare ed utilizzare incantesimi. Frank diceva che la negromanzia era la forma più estrema di pratica magica e prevedeva l’evocazione di demoni. Voleva sperimentare se era davvero possibile evocare un demone ed impartirgli ordini. Non ha mai trovato una copia di quel manuale, ma non so quanto sia andato oltre negli anni seguenti. Una volta, in tono criptico, ha detto “Ho fatto un patto con il diavolo”. Forse, è per questo che ha avuto tanta sfortuna a Londra e a Montreux e a livello di salute” (“Frankie and Bobby: Growing Up Zappa” di Charles Robert Zappa, fratello minore di Frank).
Per altre info su Frank Zappa e l’Occulto, vi passo un paio di link
https://www.youtube.com/watch?v=DkEvvWvfWNQ
https://www.youtube.com/watch?v=bU3bBnk0zZc
ed altre info su streghe e alchimia
https://www.youtube.com/watch?v=8QtydY4gkvY&t=1s
https://www.youtube.com/watch?v=D121RVNL0QY
“Frank mi strinse la mano. Al contatto fisico percepii qualcosa… Era la sua energia, le sue vibrazioni, la sua incredibile presenza. Anni dopo, lessi in un’intervista su Playboy di come Marlon Brando dominasse lo spazio fisico dove si trovava, piuttosto che occuparlo come succede alle altre persone. Era così anche con Frank”. (Massimo Bassoli, Prog Italia luglio 2017).
Alchimia, esoterismo, occulto sono solo strumenti nelle mani di chi ha voglia di scavare, di andare in cerca della verità ribellandosi a dogmi imposti e disinformazione ‘strategica’. Zappa, con la sua costante spinta a sperimentare, coglieva sempre la mela dall’Albero della Conoscenza…
“L’essenza del cristianesimo ci è illustrata dalla storia del Giardino dell’Eden. Il frutto che era proibito raccogliere si trovava sull’Albero della Conoscenza. Il significato è che tutte le sofferenze sono dovute al tuo desiderio di capire com’è che vanno le cose. Saresti potuto rimanere nel Giardino dell’Eden se solo avessi tenuto chiusa la tua fottuta bocca e non avessi fatto alcuna domanda”. (Frank Zappa)
Un segmento particolarmente interessante del concerto di Zappa al Pauley Pavilion dell’UCLA includeva una coreografia in cui il diavolo (Terry Bozzio) rifiutava l’anima di Frank e sceglieva le anime degli imputati nelle cause di Zappa. (The Valley News, 30 dicembre 1977)
Ciò che la gente chiama “preghiera” potrebbe essere un fenomeno psichico sconosciuto (o impropriamente descritto) che manifesta un risultato fisico tangibile. Qualsiasi gruppo di persone, concentrato sullo stesso obiettivo, potrebbe essere in grado di puntare una quantità sconosciuta di un’energia sconosciuta verso uno specifico “bersaglio”. La ‘preghiera che funziona’. (The Real Frank Zappa Book, l’autobiografia)
“In nessun momento dal Medioevo così tante persone hanno creduto nel diavolo. La credenza in un ragazzo con la coda dà alle personalità instabili la possibilità di dire ‘Il diavolo me l’ha fatto fare’ e, quindi, di essere assolti da responsabilità”. (Frank Zappa, Cashbox, 26 novembre 1988)
Frank diceva e scriveva: “Non è possibile alcun progresso senza deviare dalla norma. Ma per farlo con successo, occorre almeno un minimo di familiarità con ogni norma dalla quale contiamo di allontanarci”.
Diceva anche: “L’innocenza è una pessima scusa per l’esperienza”. (Counterpoint, 25 febbraio 1969)