
“Quando un romanziere inventa un personaggio, se il personaggio è buono, questo assume una vita propria. Perché dovrebbe andare ad una sola festa?” (Zappa, 1989).
Questa analogia è interessante, poiché questo processo è stato costantemente incorporato nelle numerose traduzioni/riarrangiamenti che Zappa ha fatto della sua opera. Proprio lui ha sviluppato la terminologia “Oggetto” e “Progetto” quando si tenta di differenziare tra l’opera d’arte completata e i processi costanti utilizzati per ridefinirla.
Questi gesti di “continuità concettuale” non sono stati utilizzati solo per tradurre ed evolvere nuova musica registrata innovativa, ma può essere trovata adattata in tutta la sua creativa produzione, che spazia dalle copertine degli album, ai video, ai film, alle performance dal vivo.
(“An Autocratic Approach to Music Copyright?: The means through which Frank Zappa translated and adapted both his own and other composers’ music” by Paul Carr, University of Glamorgan)