Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Il progetto sfumato tra PFM e Frank Zappa

L'incontro tra Frank Zappa e la PFM

Tra il 1977 e il 1978 avrebbe potuto concretizzarsi una collaborazione rock storica tra Frank Zappa e la PFM guidata all’epoca da Franz Di Cioccio e Franco Mussida con Bernardo Lanzetti alla voce.

Le session di “Jet Lag”, registrato a Bel Air, fecero entrare in contatto la band con il leader dei Mothers of Invention.

“L’idea scattò quando venimmo a sapere che Frank Zappa era a Londra… A Frank piaceva molto la nostra band e avevamo stretto un rapporto di reciproca stima. Ci aveva perfino invitato alle sue prove e, quando Zappa ti invita alle prove, significa che ti stima come musicista” raccontò Di Cioccio.

Di Cioccio raggiunse Frank sulle sponde del Tamigi: “Mi ricevette nel suo hotel, in una suite grandissima. Gli mostro i testi di ‘Passpartù’, molto ironici, raccontavano storie abbastanza surreali (‘I Cavalieri del tavolo cubico’, ‘Sulla mosca e sui dolci’, ‘Tramo le trame blu’, ‘Svita la vita’). Spiego a Frank che vorrei coinvolgerlo per dare una sterzata al disco. Lui voleva capire bene i nostri lavori. Inizio a tradurre ‘I Cavalieri del tavolo cubico’. A un certo punto lui mi guarda con aria strana: ‘Cubico? Ma non era la tavola rotonda?’. ‘Sì, ma questa è una trasposizione ironica di quella storia.’. Lui mi guarda un po’ stupito e poi gravemente mi dice: ‘Sì, lo vedo.’”.

Di Cioccio iniziò a temere che Frank lo considerasse un matto: “E che lo pensasse Frank Zappa era un tutto dire”.

Passa a tradurre un testo blues ermetico. “Diceva pressappoco: ‘Questa sera il grande spirito del blues aleggia intorno a noi. Halifax non è morto!’. E quando noi avevamo chiesto a Manfredi: ‘Ma chi cazzo è questo Halifax?’, lui aveva risposto che si trattava di un tizio della Louisiana considerato l’inventore del blues”.

Quando Frank chiede di cosa parla il testo, Di Cioccio fa: “E’ la storia di Halifax, conosci? ‘La storia di cosa? Chiede Frank. Rispondo io ‘Il blues vive perché Halifax rinasce tutte le sere nei club!’ e lui risponde ‘Sei sicuro che non è morto?”.

Frank lo guardava sempre più stranito, il suo sguardo era torbido, era chiaro che non capiva.

Di Cioccio taglia la testa al toro e chiarisce: “Halifax, il padre del blues!”.

Frank sgrana gli occhi: Hali… chi? Nessuno ha inventato il blues, sai? Il blues è nato per cazzi suoi, nasce come una cosa qualsiasi. Non conosco proprio nessuno che dice: hey, io ho inventato questa cosa, questa cosa è mia”.

Tutto finì in una risata ma il progetto non andò in porto. Frank aveva troppi impegni e le sue date non coincidevano con quelle della PFM.

Fonte: rockol.it

La vicenda è stata raccontata nel libro “PFM – Due volte nella vita” (Aerostella Edizioni, 1998).

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