Frank Zappa's mustache - Music is the Best

In memory of Frank Zappa (december 21, 1940): curiosities about his birth and first single recorded

Frank Vincent Zappa (Baltimora, 21 dicembre 1940 – Los Angeles, 4 dicembre 1993)

Oggi, Frank Zappa avrebbe compiuto 84 anni. Ricordando la nascita di un genio (compositore, chitarrista, arrangiatore, cantante, direttore d’orchestra, produttore discografico e cinematografico, regista, sceneggiatore, attore, commentatore sociale), pubblico il primo singolo in assoluto in cui è apparso il suo nome: Breaktime (maggio 1961), registrato al Pal Recording Studio di Paul Buff per la sua etichetta indipendente Emmy.
“Breaktime” è stato scritto da Ronnie Williams, Paul Buff e Frank Zappa. Williams suona la batteria e il basso, Zappa la chitarra e Buff il piano.
Questo è il primo singolo in assoluto in cui è apparso Frank Zappa. “Abbiamo fatto dischi che sapevamo di non poter vendere a nessuno, ma ci passavamo giorni sopra. Era tutto così assurdo” dichiarò Frank.
Zappa si trasferì a Cucamonga nel 1960 ed iniziò ad apprendere le tecniche di registrazione di base al Pal Recording Studio di Paul Buff. A Cucamonga, Frank Zappa non è mai stato ufficialmente riconosciuto, neanche con una targa in sua memoria.
Il doppio album in vinile “Masked Turnip” contiene 25 tracce (tra brani e melodie) in cui Frank Zappa fu coinvolto al Pal Recording Studio, prima che formasse i Mothers of Invention. Il contributo di Frank a queste tracce fu come musicista, cantante, autore o produttore o una combinazione di alcuni o tutti questi ruoli.

La frase preferita di Zappa era del compositore Edgar Varèse:
“The present day composer refuse to die”.
E’ ‘partito per il suo ultimo tour’ 31 anni fa e si rifiuta di morire.

Quando muore un musicista? Quando diventa rassicurante. Quando lo ascolti, ti piace, ti dà emozioni, ma non ti sorprende più. Sai già cosa arriverà e sei gratificato dal soddisfacimento delle tue aspettative.
I musicisti morti ti accarezzano, quelli vivi ti danno calci negli stinchi. Ti fanno saltare sulla sedia. Ogni volta trovi qualcosa di nuovo in quello che hai già ascoltato mille volte.
In questo, FZ è ancora vivissimo (e tanti musicisti vivi sono già morti). E’ lo zombie che ti prende, ti porta sul tetto e, con un ghigno, ti fa un servizietto.
(Ferdinando Boero)

“Il mio nome è Frank Vincent Zappa, sono nato il 21 dicembre 1940 a Baltimora (Maryland) e quando saltai fuori ero tutto nero, tanto che credevano fossi morto. Adesso sto bene” (FZ)

Curiosità sul bambino nato podalico
“Frank probabilmente non lo sa nemmeno, ma alla sua nascita quasi non ce l’ha fatta” ha detto zia Mary Cimino, la sorella di 85 anni di Rose Marie Zappa (la madre di Frank di 74 anni).
Zia Mary è seduta al tavolo della sala da pranzo del suo appartamento accanto alla Seton High School in North Charles Street. Sparse sul tavolo ci sono vecchie foto di famiglia e ritagli di giornale sul suo famoso nipote, i primi da quando vinse un concorso di poster per la prevenzione degli incendi in prima media.
“Il dottore aveva partorito circa nove bambini quel giorno e non voleva farne altri, quindi ha dato a Rose Marie una specie di farmaco per ritardare il suo travaglio” ha continuato zia Mary, notando che aveva un posto in prima fila al Mercy Hospital per l’intero episodio del 21 dicembre 1940.
“Il bambino è nato podalico e stava andando di male in peggio – dice – Ad un certo punto, sembrava che potessero perdere madre e figlio, Rose Marie aveva bisogno di una trasfusione di sangue”.
“Quando finalmente l’infermiera lo ha portato fuori era inerte e la sua pelle sembrava nera. Il marito di Rose Marie piangeva temendo che il bambino non sarebbe sopravvissuto, ma Frankie lo ha ingannato: ce l’ha fatta”.
(The Baltimore Sun Magazine, 12 ottobre 1986)

Curiosità sulla mitologia del bambino podalico
Nascere in piedi ha sempre rappresentato in tutte le culture un qualcosa di strano, anormale, pericoloso ma a suo modo affascinante. Che rendesse maghi o portasse sfortuna, segnava comunque un destino o una strada…
Il rivolgimento manuale del podalico era già in uso nel 1500a.C. in Egitto, dove era praticato dai sacerdoti perché ritenuto una manovra sacra.
Nel 460 a. C il parto di bambino podalico era considerato da Ippocrate impossibile.
In certe culture, ad alcuni bambini podalici viene attribuito il potere, la percezione extrasensoriale o la telepatia e, solitamente, si tratta degli indovini più intelligenti del gruppo. I bambini nati podalici vengono accolti nella comunità con riti di rispetto e timore.
In alcune tradizioni spirituali, i bambini podalici sono visti come leader naturali. Si ritiene che la loro posizione di nascita unica dia loro uno speciale senso di determinazione e resilienza e sono spesso visti come in grado di ispirare e guidare gli altri.

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