Frank Zappa's mustache - Music is the Best

In The Name Of The Father – xenocronia Frank Zappa, Dweezil Zappa xenochrony

xenocronia realizzata da Roxa con musiche di Frank Zappa reinterpretate da Dweezil Zappa

FAIR USE

https://www.youtube.com/playlist?list=PLNIorVgbZlD1eJlE31TCypMf1eLhjcfBc

Pubblico alcune citazioni di Dweezil Zappa, il figlio di Frank.

“Tante cose nella musica di mio padre non sono state comprese o riconosciute perché sono state filtrate da persone che lavorano per riviste come Rolling Stone”.

“Fino a 12 anni non ho mai ascoltato altra musica oltre a quella su cui stava lavorando mio padre. Mi piaceva certa musica che ascoltavo ma mi chiedevo sempre: “Dov’è il resto?” Non aveva la stessa quantità di dettagli, strumentazione o immaginazione negli arrangiamenti”.

“Steve Vai si è unito alla band di mio padre proprio quando ho iniziato a suonare la chitarra. Mi ha dato un paio di lezioni sui fondamentali, delle scale e cose pratiche su cui lavorare. Ma ho imparato praticamente tutto a orecchio”.

“Vorrei davvero che il pubblico più giovane vedesse ragazzi di vent’anni suonare la musica di Frank e che si sentisse ispirato a raggiungere a sua volta un livello superiore”.

“Ci sono pochi musicisti esperti in grado di suonare i brani più complessi di mio padre. Ci vuole molta pazienza per imparare e richiede una memoria fantastica”.

“La musica che passa continuamente alla radio o di cui si parla sulle riviste non ha nulla a che vedere con l’abilità musicale”.

“La cosa più difficile, per me, è che sto imparando le melodie sulla chitarra da alcune canzoni. Le melodie non erano pensate per essere suonate con la chitarra. Mai. Erano pensate principalmente per le tastiere o per le percussioni melodiche”.

“Grazie alla musica di mio padre ho trovato la voce del mio stile”.

“Se c’è del lavoro divertente da fare, lo faccio. Non prendo niente sul serio”.

“Non mi interessa la vita sociale”.

“Quando guardi Frank suonare, non riesci a capire come fa. La sua mano sinistra è così strana, piegata in modo molto strano e la sua destra sembra la mano di uno spastico. Il suo modo di suonare è così unico che, di conseguenza, anche il suono che esce fuori è strano. Chi altro può suonare un assolo di 18 minuti senza annoiarti?”. (Dweezil Zappa, Tuttifrutti, febbraio 1994)

In questo video, trovate informazioni sul debutto del dodicenne Dweezil all’Odeon Hammersmith di Londra durante il Tour europeo 1982 di Frank Zappa ed alcune dichiarazioni di suo padre

https://www.youtube.com/watch?v=Ws1tRvnEonU&t=2408s

Circondato dalla musica di Frank, Dweezil ha lavorato con Steve Vai, Eddie Van Halen e altri grandi musicisti.
È stato nominato 3 volte per un Grammy Award e nel 2009 vinse un Grammy Award per la migliore performance rock strumentale di Peaches En Regalia.
E’ accreditato su 16 album di Frank Zappa come chitarrista, produttore, ingegnere, fotografo o voce ed appare in The True Story of 200 Motels. Si è unito a Frank sul palco 12 volte (nei tour del 1982, 1984 e 1988).

Dweezil Zappa è impegnato a diffondere la musica di Frank da 18 anni.
Nel suo recente tour “Rox(Postroph)y”, organizzato per celebrare i 50 anni di Apostrophe (‘) e Roxy & Elsewhere, Dweezil ha riscosso un grande successo.

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