
“Penso che le due componenti dell’universo siano in realtà UNA – onda e tempo. Il tempo determina la forma della lunghezza dell’onda. Se un’onda è uguale ad un’altra onda, se un tempo è uguale al resto del tempo, non andrai da nessuna parte perché ci sei già stato. Se potessi vedere l’intero meccanismo da lontano, sarebbe solo un oggetto solido. Prima o poi, tutti dovranno digerire l’idea degli atomi e mettersi al lavoro. Mi interessa la sintesi di oggetti solidi non conoscibili. Oggetti solidi estranei ai tuoi sensi come l’uscita di un sintetizzatore la prima volta che hai sentito una nuova forma d’onda. Quello che senti attraverso le orecchie è una manifestazione di onde che pulsano tra 20 cicli al secondo e 20.000 cicli al secondo. Ciò che i tuoi occhi ricevono è luce con una risposta in frequenza molto più alta, che vibra ad una gamma diversa. Queste sono tutte piccole onde, ma concepiscono onde che potrebbero richiedere 20 miliardi di anni per eseguire un impulso. La forma delle onde in termini di suono determina il ‘colore’ del suono e ho la sensazione che sotto ciò che puoi sentire e sopra ciò che puoi vedere risiede quello che realmente sta accadendo. Un sintetizzatore emette un suono che tu e io non abbiamo mai sentito prima: emerge una forma d’onda sconosciuta. Se sottoponi le frequenze nella gamma della luce alle stesse alterazioni a cui è sottoposto il materiale sonoro su un sintetizzatore, è concepibile che tu possa produrre colori mai visti prima. Considera la possibilità di estenderlo alla gamma di frequenze di radiazione: potresti essere in grado di produrre altre cose che ignoriamo, inimmaginabili. Se prendi un nastro con vibrazioni sonore e lo rallenti molto, diventa un oggetto sonoro completamente diverso”.
“Sembra inevitabile che estenderò le mie idee ad altri campi, ma vorrei dire che è comunque TUTTA MUSICA”.
(Frank Zappa, After Dark, febbraio 1972)