Cocaine Decisions at The Ritz in NY 1981
“Non approviamo nessuna droga o mezzi artificiali in grado di alterare la coscienza di un singolo individuo” (Frank Zappa, 1967).
“La droga non è cattiva. La droga è un composto chimico. Il problema è quando quelli che prendono droga la considerano una licenza per comportarsi come teste di cazzo”. (Frank Zappa)
“La droga ti trasformerà nei tuoi genitori” (Frank Zappa).
“L’LSD è stato sviluppato come agente di guerra chimica e i primi test sono stati fatti su ragazzi ignari dell’esercito americano. Hanno dato la droga ai ragazzi per vedere cosa sarebbe successo. Questo è il problema di tutte le guerre chimiche e biologiche: non puoi semplicemente eseguire test sugli animali, prima o poi devi testarlo sugli umani. Il governo lavora in modi strani e misteriosi”. (Frank Zappa, The Rock Report, luglio 1989)
“La rivoluzione della droga e della televisione rendono gli americani guardoni passivi che si siedono e si godono lo spettacolo che viene loro offerto”. (Frank Zappa, 8 giugno 1969, The Sunday Press)
“La droga altera la tua percezione al punto tale da pensare di essere qualcosa di diverso da quello che sei veramente e inizi a comportarti di conseguenza. A Los Angeles, durante il culmine della frenesia della droga, c’erano persone che pensavano di poter volare o attraversare i muri. Penso che l’LSD fosse dannoso perché confondeva molte persone e, probabilmente, causava danni cerebrali. Persone che l’hanno usato e che conosco ora riescono a malapena ad allacciarsi le scarpe, non ci sono più”.
“Poi ci sono le persone che hanno fumato un sacco di marijuana per rilassarsi: i loro ricordi sono fottuti. Non riescono a ricordare le cose; un musicista che conosco ha perso il senso del ritmo e l’equilibrio. E’ stato tolto loro qualcosa, che li avrebbe fatti funzionare meglio nella società. Stessa cosa con i downers (droghe che provocano effetti sedativi sul sistema nervoso centrale e fanno calare l’efficienza). C’è chi è morto per questo”. (Frank Zappa, RAM, 4 aprile 1980)
“Le droghe sono un fenomeno culturale, un’industria e uno strumento attraverso cui il governo tiene sotto controllo i ragazzi. Ogni volta che assumi droga e pensi di poter scappare dalla tua vita, stai solo facendo il gioco del governo e diventi una pedina. La società ha reso l’esistenza quasi impossibile a livello pratico ma non prenderanno la mia mente”. (Frank Zappa, Circus Raves, dicembre 1975)
“Ho usato io stesso varie droghe durante la mia adolescenza e ho creato alcune cose sotto l’influenza di sostanze chimiche. Successivamente, ho esaminato queste “opere” e ho capito che non avevano alcun valore. Mi vergognavo di quello che avevo fatto”. (Rock & Folk, novembre-dicembre 1967)
Zappa era molto antidroga. Odiava gli hippy. Non voleva andare a San Francisco e far parte del movimento Haight. Si ribellò alla Warhol Factory e ai Velvet Underground. Il suo era un rifiuto della cultura della droga.
“Senti, se hai intenzione di essere uno di questi idioti drogati e hippie, non ti voglio nella mia band” diceva.
Frank semplicemente non voleva far parte della ‘banda’ di nessun altro. Se avesse capitolato in qualche modo ai movimenti o alla commercializzazione ciò avrebbe diluito l’autenticità del suo lavoro e della sua persona.
Frank Zappa è stato totalmente contro la droga per tutta la vita, dimostrando che non hai bisogno di droghe che espandono la mente per creare. Zappa aveva continuato a esplorare nuovi confini dell’innovazione e avrebbe considerato qualsiasi aiuto di quel tipo un ostacolo.
Con la scrittura e il rilascio di un film eccezionalmente “way out” come “200 Motels” e album classici come “Hot Rats” e “Ship Arriving Too Late To Save A Drowning Witch”, ha dimostrato che il genio creativo è in te oppure no. Non può essere semplicemente prelevato dall’aria con l’assistenza di un carico di merda di allucinogeni. Fondamentalmente se non puoi farlo senza droghe, perché preoccuparsi di provarci?
“E poi tutte le persone che hanno preso l’LSD si sono trasformate in Yuppies, e io ho detto… ora c’è una droga pericolosa”.
Frank aveva ragioni diverse dalla moralità di base per non volere che la sua band fosse sotto l’influenza di sostanze illegali:
1) Le persone che compravano i biglietti per vederlo avevano il diritto di aspettarsi che la band fosse sveglia e padrona di sé quando suonava.
2) Frank aveva giurato di non finire mai più in carcere e non avrebbe spinto nessuno ad interrompere un concerto a causa della droga.
(Sun Zoom Spark, gennaio 1994)