
Frank Zappa viene definito uno dei più grandi geni musicali della seconda metà del secolo scorso. Perché?
Questo saggio risponde tecnicamente alla domanda.
Nonostante la sua natura istrionica, la sua ironia e le sue stranezze, Zappa ha composto musica ‘seria’, appartenente al mondo dell’Accademia.
Frank è stato un musicista innovativo piuttosto che un rivoluzionario.
Si può definire un neoclassicista, ha cercato la purezza dello stile, la proporzione dell’armonia. Il suo è un caos ordinato, una spontaneità controllata.
Il saggio che linko di seguito risponde alla domanda “Perché Frank Zappa viene definito un genio della musica?” analizzando diversi aspetti della sua musica:
– Melodia;
– Armonia;
– Tonalità;
– Ritmo;
– Trama;
– Orchestrazione e forma.
Frank Zappa è stato compositore, creatore, interprete, esecutore della sua musica.

Perché Zappa era tanto attratto da Varése?
La risposta comprende diversi aspetti:
– Desiderio di estirpare i sentimenti privati dall’arte e di raggiungere uno stile oggettivo;
– Tentativo di evocare l’immaginario di una civiltà delle macchine;
– Rifiuto dell’armonia tonale;
– Interesse per il primitivismo attraverso la rivitalizzazione del ritmo e l’enfasi sugli strumenti percussivi;
– Tentativo di riportare la musica alle sue fonti originarie e di plasmarla in forme architettoniche come puro suono.
(“Frank Zappa and the Enterprise of Serious Contemporary Music” by Peter Kountz, Popular Music & Society, vol. 4 No. 1, 1975)
Peter Kountz è associato a Roosevelt University