Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Steve Allen Show: l’esordio in Tv di FZ con un’esibizione di ciclofonia

Frank Zappa e l'esibizione di ciclofonia allo Steve Allen Show

Il 3 marzo 1963, Frank Zappa mostrò a Steve Allen come si suona una bicicletta (ciclofonia).

Quando è apparso per la prima volta sulla televisione nazionale nel 1963, la sua performance prevedeva l’esecuzione di un violino su una ruota di bicicletta.

Steve Allen Show 1963

Non ha in mano nessun disco da presentare (il suo primo singolo, “How Could Be I Such A Fool” è del ’66), ma ha una strana abilità del tutto in linea col suo personaggio da mostrare ai telespettatori americani.

Grazie all’ausilio di due biciclette, un archetto e un paio di bacchette, Zappa dà infatti forma ad un esercizio di musica sperimentale in chiave lo-fi che diverte e lascia abbastanza sbigottito il pubblico in sala.

Nella musique concrète di Pierre Schaeffer, Zappa aveva scoperto la possibilità di fare musica con suoni provenienti da oggetti di uso comune. Don Preston, che aveva appena conosciuto, gli aveva mostrato come ‘suonare’ una bicicletta. Così Zappa telefonò alla redazione di uno dei più popolari programmi televisivi dell’epoca, lo Steve Allen Show, che spesso ospitava tipi bizzarri, e raccontò di questa sua specialità. Fu accettato e presentò questa sua specialità come ‘ciclofonia’: sulla base fornita da alcuni nastri preregistrati che aveva portato con sé (li realizzava nello studio del suo amico Paul Buff, a Cucamonga) e con un paio di biciclette appoggiate capovolte sul pavimento dello studio, eseguì questa sorta di ‘Schaeffer dei poveri’ pizzicando i raggi delle ruote e strofinandoli con un archetto da violino, soffiando attraverso la barra del manubrio, facendo mulinare i pedali e uscire l’aria dagli pneumatici, assieme al presentatore del programma che con malcelata ironia lo assecondava trattandolo come fosse un demente.

(tratto da libro Frank Zappa Domani di Gianfranco Salvatore)

Zappa fece più volte domanda invano per apparire come ospite con la sua band nello show di Steve Allen, un talk show televisivo allora popolare. Quando suggerì un’assurdità per la riproduzione di “Bicycle for two” venne accettato. La cassetta è rimasta integralmente negli archivi di Channel 5 (ancora nella versione on-line del 1962). L’apparizione di Zappa durò 13 minuti, facendo un divertente intrattenimento con la collaborazione di Steve Allen. La musica era un collage di Zappa e Allen che estraevano i suoni dalle moto con le mani, gli archi e le bacchette. Insieme ad esso arrivò un nastro preregistrato con, tra gli altri, la prima moglie di Zappa (Kay Sherman) che suonava un clarinetto, mutato elettronicamente. L’orchestra poteva improvvisare e Zappa gli chiese di “astenersi dai toni musicali”.

Frank Zappa suona la bicicletta

(FRANK ZAPPA’S MUSICAL LANGUAGE 4TH EDITION, july 2012 – A study of the music of Frank Zappa by Kasper Sloots)

Un altro “pazzo” di cui ho perso le tracce è stato il ragazzo entrato allo Steve Allen Theater che mi ha guardato negli occhi e ha detto: “Suono la bicicletta musicale”.

Ho detto: “Cosa?”

“Voglio insegnare a Steve come soffiare musica con la bicicletta.”

Ho detto ok, vai a prendere la tua bici e fammi vedere come si fa. E’ esattamente quello che ha fatto: ha “accordato” i raggi con una chiave prima di pizzicarli. Poi ha soffiato alcune note attraverso l’estremità aperta del manubrio. Andò avanti così per un po’ di tempo, con variazioni. La melodia era intrigante anche se non coerente.

Passarono due anni prima che rivedessi quest’uomo. Ora ha un disco e un album. Il tizio si chiama Frank Zappa ed è il leader dei Mothers. L’album si chiama “Freak Out” ed è composto da due dischi (al prezzo di uno) di musica psichedelica, in mancanza di un termine migliore. È un buon album. Ha selezioni originali intitolate “The Return of the Son of the Monster Magnet” (un “balletto incompiuto in due tableaux” in esecuzione 12:17), “Who Are the Brain Police” e “Hungry Freaks, Daddy”.

Anche se non ti piace la musica psichedelica dovresti comprare l’album solo per le note di copertina.

“Hungry Freaks, Daddy” è scritto per Carl Orestes Franzoni e dice di Carl: “È strano fino alle unghie dei piedi. Un giorno vivrà accanto a te e il tuo prato morirà”. L’album elenca anche 184 persone che “hanno contribuito materialmente in molti modi a rendere la nostra musica quello che è … per favore non prendertela con loro”. (Gli unici nomi alla moda non presenti nell’elenco sono Billy Batson e Gale Sondergarde).

Ci sono foto di membri fondatori della United Mutations di Los Angeles ed altre cose. Questo è il regalo di Frank Zappa.

Frank Zappa e Vito e Gypsy Boots e il professor Voss potrebbero essere “pazzi” nel libro di qualcuno. Nel mio non lo sono. Le persone “normali” sono quelle matte.

(Los Angeles Free Press, 8 luglio 1966, da un articolo di Jerry Hopkins)

La storia di Frank Zappa è iniziata ufficialmente (attraverso i media) con un’esibizione di ciclofonia….

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