“La cultura americana ha un sacco di baffi fantastici nella sua storia. Mark Twain aveva baffi fantastici, Charlie Chaplin, Ben Turpin… ma Zappa ha i migliori baffi della storia americana. Ha i baffi e quella piccola cosa sul mento, credo si chiami ‘imperiale’, la cosa più bella. È una delle grandi icone del ventesimo secolo.”
(Matt Groening, omaggio a Zappa della BBC Television)
Non è molto difficile. La cosa più efficace per far crescere questi baffi è il “succo naturale del corpo”. Prima di venire in Giappone, ho dato un sacco di succo per il corpo in Australia, quindi i baffi mi sono quasi cresciuti su tutta la faccia. Ieri sera ho avuto di nuovo lo stesso problema, ma stamattina li ho rasati con il rasoio, uno strumento con due lame che può radere in modo pulito. L’ho usato poco prima di venire qui. Spero che questa spiegazione ti aiuti.
(New Music Magazine, aprile 1976)
Quei baffi da tricheco con la mosca che sono diventati il simbolo Zappa… la storia di quei baffi è mai stata raccontata?
“Nessuno me l’ha mai chiesto. Ho pensato che potessero stare bene al bluesman Johnny Otis e così li ho fatti crescere”.
(FZ, Trouser Press, febbraio 1980)
Quando ti sei fatto crescere i baffi e – come chiami questo [indica i peli sotto il labbro di Frank]?
“In realtà, li ho fatti crescere quando ero al liceo, ma li ho rasati dopo aver finito il liceo. Avevo dei baffi più sottili e un “Genghis” qua”.
(Best of Guitar Player, 1994)
Timothy Carey, regista e protagonista di The World’s Greatest Sinner (film di cui Frank Zappa firmò la colonna sonora nel 1962), in una scena si applica la mosca sul mento che Frank, all’epoca, ancora non aveva.
Nel film, il protagonista da impiegato diventa una rockstar che si crede Dio.
(Blow Up 247, dicembre 2018)
“La cultura americana ha un sacco di baffi fantastici nella sua storia. Mark Twain aveva baffi fantastici, Charlie Chaplin, Ben Turpin… ma Zappa ha i migliori baffi della storia americana. Ha i baffi e quella piccola cosa sul mento, credo si chiami ‘imperiale’, la cosa più bella. È una delle grandi icone del ventesimo secolo.”
(Matt Groening, omaggio a Zappa della BBC Television)