Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Tag: Cal Schenkel

  • Zappa’s Universe: album tributo a FZ (1991)

    Zappa's Universe album tributo a Frank Zappa

    Zappa’s Universe è un album tributo a Frank Zappa del 1991. Contiene una serie di concerti di 4 notti consecutive al The Ritz di New York City, tutto filmato per un video omonimo.

    La cover di Steve Vai della canzone “Sofa” tratta dall’album ha vinto un Grammy Award per la migliore performance strumentale rock nel 1994.

    Inizialmente, Frank Zappa avrebbe dovuto far parte del progetto Zappa’s Universe, ma era troppo malato per partecipare agli spettacoli. I giornalisti hanno cercato di scoprire perché non poteva partecipare al progetto e fu allora che i figli Dweezil e Moon furono spinti ad esporre pubblicamente la malattia del padre durante una conferenza stampa nell’autunno del 1991.

    Pubblicato prima della scomparsa del maestro, Zappa’s Universe è la testimonianza su cd di un evento ideato da Joel Thome, compositore e direttore d’ochestra, per celebrare i venticinque anni di carriera del geniale musicista americano. Naturalmente, Frank Zappa era d’accordo con Thome e, come dicono le note del libretto, era “ovunque e in nessun luogo” in questo bizzarro universo, “abitato da polli di gomma, personaggi pittoreschi, freaks affamati, musicisti arrapati, politici disonesti, pazzi frenetici e sporchi amori”.

    La big band radunata da Thome per il concerto era zappiana al cento per cento e comprendeva Mike Keneally (vocalist camaleontico), Scott Thunes, Mads Öberg, Morgan Ågren, i Persuasions, i Rockapella, l’Orchestra Of Our Time e tre ospiti prestigiosi come Dale Bozzio, Steve Vai e Dweezil Zappa.

    Il cd ripropone una parte delle registrazioni effettuate il 7 e l’8 novembre al Ritz di New York ed è la testimonianza di uno dei pochissimi successi nella collaborazione tra un’orchestra classica e un gruppo rock. La musica di Zappa, colta e ricchissima di influenze eterogenee, si presta perfettamente ad essere arrangiata da un personaggio come Thome. La scelta dei brani è talvolta curiosa, ma anche in questo è in linea col volere del maestro: spazia da Absolutely Free (con Brown Shoes Don’t Make It) a Jazz From Hell (con Night School), passando per Waka/Jawaka e Over-Nite Sensation (con Dirty Love). Assolutamente necessario agli onnivori collezionisti di Zappa, il cd può essere un modo per accostarsi’ all’opera imponente e complessa del mitico Frank.

    (Il Mucchio Selvaggio febbraio 1994)

    “Official Zappa’s Universe Souvenir Program” (1991)

    Questo programma dell’evento “Zappa’s Universe” illustrato da Cal Schenkel è stato realizzato in edizione limitata numerata.

    E’ stato originariamente venduto durante i 3 giorni di evento nel 1991.

    Contiene un libretto con tutti i testi dei brani selezionati per l’evento Zappa Universe, una lista dei brani, un set di carte gengivali, volantini e simili, ritagli, ‘spazzatura’ d’arte ed altro ancora.

    Il Souvenir Program include anche un pezzo dello sfondo della tela incompiuto, note criptiche, schizzi, facsimile, informazioni interne.

    E’ l’arte inconfondibile di Cal Schenkel.

    1980: – Joel Thome su Frank Zappa

    “Ricordo di aver lavorato a Zappa’s Universe e di aver detto a Frank cosa volevo fare con “Oh No”, che sentivo come un pezzo d’orchestra a pieno titolo. Ho detto: “Lo ambienterò in modo webernesque” e, dopo aver spiegato di più, lui ha detto: “Sembra la Sinfonia da camera di Webern, opus 21. “Credimi, pochi musicisti lo avrebbero saputo. Quando gli ho detto che avrei chiuso in modo mahleresco, ne fu lieto. Le sue composizioni divennero più articolate con il passare degli anni; c’erano alcuni problemi compositivi che stava risolvendo. C’è stato un periodo in cui ha detto: “Non scriverò più per gli esseri umani” – a metà degli anni ’80, forse prima. Non sopportava la mancanza di tempo per le prove, gente che arrivava impreparata, esibizioni insoddisfacenti. Sapevo cosa intendesse dire. Non fece quella dichiarazione perché non voleva che gli umani sentissero la sua musica, ma per il fatto che il suo lavoro elettronico stava diventando sempre più in sintonia con quello che sentiva nella sua testa. Con il Synclavier poteva fare cose con suoni strumentali che non riusciva ad ottenere con strumenti dal vivo; tecnicamente non avrebbero avuto la gamma. Ricordo che una sera mi chiamò tardi e suonò un passaggio su Synclavier che sembrava realizzato con strumenti tradizionali, ma ad una velocità che non sarebbe mai stata umanamente possibile. Ha parlato con il cuore dei modi in cui è stato derubato dal cancro. “Una volta potevo lavorare 22 ore al giorno, e ora potrò lavorare solo 18”. Ha lavorato fino alla fine. La sua anima creativa è sempre stata piena di musica. Il silenzio della voce di Frank è assordante; il suono della sua musica vivrà per sempre. “

    – Joel Thome in Frank Zappa, musicista, febbraio 1994.

  • Frank Zappa artworks di Cal Schenkel

    Frank Zappa alcune artworks di Cal Schenkel

    Frank Zappa artwork di Cal Schenkel

  • Zappa’s Universe di Cal Schenkel artwork

    Zappa’s Universe di Cal Schenkel artwork

    Zappa's Universe di Cal Schenkel artwork
  • Ruben & The Jets cover originale di Cal Schenkel

    Ruben & The Jets cover originale di Cal Schenkel (album artwork)

    Ruben & The Jets cover originale di Cal Schenkel
  • Frank Zappa and Cal Schenkel cartoon intitolato “The Curtain Comes Up”

    Frank Zappa and Cal Schenkel cartoon intitolato “The Curtain Comes Up”.

  • “Vinyl is not dead it just smells funny” The Frank Zappa singles di Dieter Jakob

    “Vinyl is not dead it just smells funny” The Frank Zappa singles di Dieter Jakob

    Cover art di Cal Schenkel

  • FZ pagina pubblicitaria fumetto Cal Schenkel

    FZ pagina pubblicitaria con fumetto di Cal Schenkel

    Perché, per i tuoi primi lavori, hai fatto pubblicità nei fumetti?

    Perché li leggo e immagino che il tipo di persone che li leggono sia il tipo che voglio raggiungere. Sono apparsi in dieci diversi titoli della Marvel Comics. Nessuno prima aveva mai usato quel tipo di mezzo pubblicitario per gli album rock.

    (Foxtrot, novembre 1976)

    Ameht, terzogenito di Frank Zappa, ricorda: “Mio padre amava i fumetti ed è stato il primo a pubblicizzare il rock nei comic book con We’re Only In It For The Money”.

  • Zappit! Percorsi zappiani in Italia tra musica e fumetto di Michele Mordente

    Zappit! Percorsi zappiani in Italia tra musica e fumetto di Michele Mordente

    ZAPPIT! Percorsi zappiani in Italia tra musica e fumetto di Michele Mordente (dicembre 2017, Muscles Edizioni Underground, Agropoli, 36 pagine)

    Antologia comics su FRANK ZAPPA

    Questo libro si concentra sul rapporto di Zappa con i fumetti, in particolare quelli italiani. E’ una sorta di catalogo anticipato della mostra programmata Zappopoli 2018 ad Agropoli, cittadina in provincia di Salerno, primo comune al mondo a intitolare una via a Frank Zappa (1994). 

    Contenuto di Zappit!:

    1. Frank Z. rockeggia in Italia (Tanino Liberatore)
    2. Il fumetto Italiano e Frank Zappa
      (Stefano Tamburini, Tanino Liberatore, Sergio Ponchione)
    3. Fumetto di Zappa (Calvin Schenkel)
    4. Bootlegs del fumetto italiano ’82
      (Sergio Ponchione/Torino, Massimo Giacon/Segrate, Alberto Corradi/Bolzano, Giuseppe Palumbo/Bologna, Stefano Zattera/Pistoia, Simone Lucciola/Napoli, Rolando Cicatelli/Palermo, Nicoz Balboa/Roma, Gianfranco Grieco/Genova)
      A 35 anni dalla storica tournée italiana degli FZ, nove eccellenti autori ripercorrono le tappe con omaggi grafici per copertine di bootleg immaginari.

  • Frank Zappa & the Mothers of Invention disegno di Cal Schenkel

    Frank Zappa & the Mothers of Invention disegno di Cal Schenkel

    Frank Zappa & the Mothers of Invention disegno di Cal Schenkel
  • Bozzetto di Cal Schenkel – Grand Wazoo FZ

    Bozzetto di Cal Schenkel – Grand Wazoo Frank Zappa

    bozzetto di Cal Schenkel Grand Wazoo Frank Zappa