(Il padre di Zappa lavorava all’Arsenale di Edgewood, una base statunitense per i gas tossici e la guerra batteriologica).
Ogni componente della famiglia aveva una maschera antigas in caso di incidente. Avendogli chiesto se ci fosse stato qualcosa di quei giorni che potrebbe aver influenzato il ragazzo la cui testa venne irrevocabilmente indirizzata verso strani suoni quando ascoltò per la prima volta “Ionization” di Edgar Varèse, Zappa mi risponde: “C’era questo fossato nel cortile, non c’era mai acqua normale lì dentro. Era sempre una strana merda bianco latte che non sapevamo cosa fosse. Chissà, forse è stato questo!”.
(FZ, tratto dall’articolo Zappin! di Gary Steel, Ciao 2001 – 3 settembre 1991)
La morte di Zappa per cancro alla prostata è stata un sottoprodotto non intenzionale della sperimentazione chimica del governo? Oggi, la morte prematura di Frank Zappa si può far risalire certamente agli agenti chimici a cui era esposto da bambino ma, durante gli anni ’50 e ’60, l’esposizione chimica potrebbe essere stata calcolata in modo molto diverso. E’ stata il risultato dell’ignoranza sugli effetti a lungo termine delle esposizioni. Il padre di Zappa lavorava all’Edgewood Arsenal Chemical Warfare Facility gestito dall’esercito USA. Quella struttura ospitava gas mostarda e molti sospettano che fosse stato anche un deposito di agenti di guerra batteriologica su cui gli Stati Uniti stavano lavorando. Il padre di Zappa portava a casa regolarmente attrezzature da laboratorio piene di mercurio dandole a Frank per giocare. Da bambino, Frank era spesso malato, soffriva di asma, mal d’orecchi, problemi ai seni che probabilmente sono stati trattati con la radioterapia che può contribuire allo sviluppo del cancro. Come il gas mostarda, il mercurio liquido è cancerogeno. Gli effetti a lungo termine dei test di Edgewood nel Maryland rimangono ancora poco chiari. Documenti declassificati mostrano che i test umani erano in corso nel sito già nel 1948 (Zappa aveva 7 anni all’epoca). I primi test conosciuti (che hanno coinvolto soggetti umani) si concentravano sulle formule per 3 nuovi gas nervini sviluppati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale (tabun, soman e gas sarin). Da un rapporto riservato intitolato “Guerra psicochimica: un nuovo concetto di guerra” prodotto nel 1949 da Luther Wilson Greene (direttore di Edgewood) si apprende che alcuni composti psicoattivi creerebbero gli stessi effetti collaterali mentali debilitanti di quelli prodotti dai gas nervini. Sono stati avviati esperimenti su 254 diverse sostanze chimiche tra cui LSD, derivati del THC, benzodiazepine e BZ. Circa 7mila militari statunitensi e 1.000 civili sono stati sottoposti ai test per quasi 30 anni. Si dice che fossero volontari ma le sostanze chimiche testate pare abbiano contaminato le acque sotterranee intorno alla base con effetti dannosi sui residenti locali (inclusi Frank Zappa e la sua famiglia). Nel settembre 1975, il programma di volontariato per la ricerca ‘medica’ fu interrotto. Il fondatore e direttore del programma, dott. Van Murray Sim, fu chiamato davanti al Congresso e rimproverato dai legislatori. E’ possibile che eventuali decessi siano stati opportunamente attribuiti ad altre cause, per esempio alcuni tipi di cancro.
Francesco, il padre di Frank Zappa, lavorò presso l’impianto di guerra chimica dell’Arsenale di Edgewood. Edgewood Arsenal è un centro di ricerca dell’esercito USA nel Maryland specializzato in armi chimiche fin dalla Prima Guerra Mondiale. Qui, negli anni ’50 e ’60, la CIA condusse il progetto MK-ULTRA, programma illegale e clandestino di esperimenti di controllo mentale sugli esseri umani. Oltre 7.000 soldati sono stati sottoposti ad ogni tipo di test, inclusi quelli per gli effetti dell’LSD. Lo scopo del progetto MK-ULTRA era individuare droghe e procedure che, insieme ad altre tecniche di tortura, spingevano le persone ‘trattate’ a confessare. Il programma mise in atto molte attività illegali: vennero usati come ‘cavie’ inconsapevoli anche cittadini statunitensi e canadesi.
“C’è questo tizio della CIA e si aggira furtivamente per Laurel Canyon… Sento il rumore dei piedi che marciano… lungo Sunset Boulevard fino a Crescent Heights e là…al vaso di Pandora…” (dal brano “Plastic People”)