Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Tag: Frank Zappa

  • FZ: un disco rappresentativo per ogni decennio

    Un disco di Frank Zappa per ogni decennio della sua carriera

    Potresti scegliere uno dei tuoi dischi per ogni decennio? Qualcosa che riassume il tuo lavoro in ciascuno di questi periodi?

    Freak Out! è stato un grande album degli anni Sessanta e rimane attuale. L’idea era quella di mostrare una visione diversa della cultura americana. Se lo ascolti oggi, vedi che non è cambiato molto. Quello degli anni Settanta è stato un buon decennio per me, ho fatto dei bei dischi come Joe’s Garage. Per gli anni Ottanta, non ho dubbi: Thing Fish è il più strano della mia carriera”.

    Ha qualche importanza per te il fatto che tu non sia stato quasi mai menzionato nelle liste dei migliori chitarristi?

    “Perché avrei dovuto essere in lista? Non credo di aver contribuito a niente, almeno non al rock. L’importante nel rock è quanto sei veloce. Non mi piacciono le competizioni, non ho né l’età né l’energia per preoccuparmi di questo genere di cose. Sono ben consapevole dei miei limiti…”.

    (“Talking with Frank” by Fabio Massari, Los Angeles/Sao Paulo, 1991)

  • FZ: “qui non esiste un ministero della Cultura perché non c’è cultura…

    Frank Zappa sulla mancanza di cultura negli USA

    Abbiamo sentito parlare più di una volta della tua candidatura alla presidenza negli Stati Uniti. Ma, supponendo che tu fossi eletto, saresti stato coinvolto in questioni estranee all’esperienza di un artista. Il problema della droga per esempio…

    “Hai due possibilità: o tieni la bocca chiusa e ti accontenti di un’amministrazione corrotta, oppure fai tutto quello che puoi. Certe cose devono cambiare, certe mentalità stupide devono sparire. Per quanto riguarda la droga, penso che dovrebbe essere messa sotto controllo. In alcuni Stati – Kansas, per esempio – l’alcol può essere acquistato solo nei punti vendita controllati dal governo. L’unico modo per porre fine ai profitti realizzati dai baroni della droga è abbassare il prezzo, rendendo la sua circolazione vigilata dallo Stato.

    È sempre il consumatore che viene punito, noi abbiamo le carceri più affollate tra i paesi industrializzati. Ora, il problema è che questi baroni corrompono il governo che, di conseguenza, rinuncia a fare qualsiasi sforzo per cambiare le leggi. È uno sporco affare, lo so, ed è per questo che mi preoccupa”.

    Non sarebbe più facile, più opportuno, se ti occupassi di qualcosa che ha a che fare con la cultura?

    “Qui non esiste un ministero della Cultura. Sai perché? Non c’è cultura. Ci sono due parole che qui non si possono usare. A dire il vero ce ne sono sette vietate in radio: merda, piscio, cazzo, ecc., ma due di queste parole non puoi usarle da nessuna parte: cultura e intellettuale. Se parli di sostegno alla cosiddetta cultura, la destra è subito alle tue spalle. Qui, invece, un intellettuale è un brutto pelato sessuofobo: posso dire di essere un intellettuale, ma il modello base che gli USA richiedono è quello del povero bastardo, è così, altrimenti la vera America è quella del ciccione che tracanna birra”.

    (“Talking with Frank” by Fabio Massari, Los Angeles/Sao Paulo, 1991)

  • FZ: “non sono un chitarrista: sono uno scultore”

    Frank Zappa lo scultore del suono
    Foto di Clayton Call

    Concerto di Frank Zappa a Leeds (Inghilterra)

    Lo stadio è al completo. Una folla si accalca aspettando con ansia che Zappa entri.

    Tutto trema quando Zappa appare illuminato sul palco brandendo una chitarra semi bruciata (che apparteneva a Hendrix) e fa eco al primo accordo.

    Emily mi racconta che una volta, durante un’intervista a Zappa, le sussurrò di collegare la sua chitarra a un piccolo Pig Nose (dispositivo alimentato a batteria) e di metterci davanti un microfono vocale amplificato per i grandi stadi.

    L’altra invenzione di Zappa è l’adattamento di un pickup all’estremità del braccio della chitarra (vicino agli accordatori) che registra una specie di corda acustica con un piccolo ritardo rispetto all’elettrico.

    Al termine del concerto Emily ha la brillante idea di tentare di entrare nel camerino.

    Entrammo. I musicisti stavano parlando con un gruppo di francesi e in un lampo vidi Zappa da solo in fondo alla sala, che beveva grandi sorsi di vino Chianti dalla bottiglia.

    Uno dei francesi si avvicina a noi con esultanza e dice: “Frank, sei il più grande chitarrista vivente!”.

    Zappa risponde: “Non sono un chitarrista: sono uno scultore”.

    I francesi iniziano a ridere prendendo l’insolita risposta come una sciocchezza. Ma ho notato un preciso rigore scientifico in quelle parole e ho sentito per un attimo che Zappa non stava ridendo, mi stava fissando mentre discutevo.

    “Non sono un chitarrista – proclamò il grande maestro – sono uno scultore che scolpisce grandi masse d’aria che escono dagli altoparlanti!”.

    (rivista brasiliana Animal, giugno 1991)

  • Dweezil Zappa: Grammy Award per la performance di Peaches en Regalia

    Dweezil Zappa Grammy Award Peaches en Regalia

    Certi brani musicali hanno bisogno di testi?

    Nel 1988, Frank Zappa vinse un Grammy Award per il suo album strumentale “Jazz From Hell”.

    Nel 2009, 21 anni dopo, suo figlio Dweezil, leader della band Zappa Plays Zappa, vinse un Grammy Award per la migliore performance rock strumentale di “Peaches en Regalia” di Frank Zappa.

    E’ difficile dire perché le canzoni strumentali avevano maggiore importanza prima degli anni ‘80 rispetto ad oggi.

  • PMRC: John Denver e Dee Snider a fianco di Frank Zappa

    Frank Zappa Dee Snider John Denver PMRC

    Il cantautore e musicista folk rock John Denver, scomparso 25 anni fa, nel 1985 aveva testimoniato al fianco di Frank Zappa all’udienza del congresso sugli sforzi di censura del “Parents Music Resource Center” (PMRC) di Tipper Gore, che era una crociata contro sesso, violenza, droga e occultismo associati al pop e al rock.

    Denver ha pronunciato un leggendario discorso a favore dell’arte e della libertà di parola.

    Ecco il video

    Dee Snider dei Twisted Sister è stato il terzo testimone in questa udienza insieme a Zappa e Denver.

    Ecco la sua testimonianza

  • BABY ZAPPA anni ’40 – ’50 con la sua famiglia

    Frank Zappa bambino

    Frank Zappa, nato il 21 dicembre 1940 a Baltimora (Maryland) da Rosemarie Collimore e Francis Vincent Zappa, era il maggiore di 4 figli.

    Negli anni ’40, il padre di Zappa lavorava presso l’impianto di guerra chimica Edgewood Arsenal dell’Aberdeen Proving Ground (Maryland). La loro casa era vicina all’arsenale, che immagazzinava gas mostarda, quindi tenevano in casa le maschere antigas in caso di incidente. Tutto questo ebbe un profondo effetto su Frank che fece numerosi riferimenti a germi, guerra batteriologica e industria della difesa in tutta la sua opera e nelle interviste.

    Da bambino, era spesso malato: soffriva di asma, mal d’orecchi e problemi ai seni nasali. Un medico curò la sua sinusite inserendo una pallina di radio in ciascuna delle sue narici. A quei tempi, si sapeva poco sui potenziali pericoli anche di piccole quantità di radiazioni terapeutiche. Seppure nessuno studio abbia fornito prove ufficiali, è stato affermato che il trattamento nasale con radio ha connessioni causali con il cancro.

    Zappa era convinto che le sue malattie infantili fossero collegate all’esposizione al gas mostarda rilasciato dall’impianto di Edgewood Arsenal.

    Negli anni in cui visse a Baltimora, la salute di Frank Zappa peggiorò. Nel 1952, la famiglia si trasferì a Monterey (California), dove suo padre insegnava metallurgia alla Naval Postgraduate School. In seguito, si trasferirono a Claremont, poi a El Cajon e a San Diego.

    Le foto d’infanzia di Frank pubblicate di seguito risalgono al periodo compreso tra gli anni ’40 e i primi anni ’50.

    Fonte: Yesterday Today.net

  • FZ: “un diploma è un pezzo di carta… violenza in sostituzione del sesso…

    Frank Zappa sul valore di un diploma

    “Un diploma è un pezzo di carta che dice che sei abbastanza stupido da lavorare per un’azienda. Il motivo per cui non puoi trovare lavoro senza un diploma di scuola superiore è perché pensano che se sei scappato da scuola significa che potresti non essere così stupido da accettare tutte le stronzate aziendali che ti scaricheranno addosso. Vogliono che tu faccia funzionare una macchina per un numero X di ore al giorno senza preoccuparti di cosa stai facendo. Sai? Potresti lavorare su un’arma terribile e mostruosa. “Non pensarci. Fai solo funzionare la macchina”.

    Già e i libri di testo scolastici sono progettati per tenerti ignorante, impedirti di farti un’idea di come funziona davvero la società in cui vivi. Ma che dire della violenza sui media e del desiderio maniacale di violenza del ricco contadino americano? Li vedi nella Valley o in qualunque sobborgo, incollati al televisore… li vedi in autostrada, i volti contorti e gonfi di odio e violenza.

    “Sì, in sostituzione del sesso. “Se non possiamo scopare, uccideremo”.

    (LA Star, 119-1969)

  • FZ: “le luci sono una stronzata…

    Frank Zappa citazione
    Foto di Linda McCartney, NYC 1966

    “Ti dirò una cosa sulle luci… sono davvero una stronzata. Sono così stufo dei giochi di luce che potrei urlare. Le persone che gestiscono spettacoli di luci non hanno alcun gusto, nessun interesse e non sono elettricisti. Non sono neanche artisti. La maggior parte di loro non riesce nemmeno a tenere il tempo con la musica mentre si destreggia con quella merda avanti e indietro nei piatti di Pyrex, non sa nemmeno cosa sta facendo. Hanno visto qualcuno che lo faceva: prende un paio di piatti da torta e ci mette un po’ di colore dell’uovo di Pasqua e ottiene uno spettacolo di luci. È davvero una sciocchezza. Un elemento del genere fa saltare la struttura della musica se non è perfettamente integrato con ciò che accade musicalmente”.

    (Los Angeles Free Press, 30 dicembre 1966)

  • Mothers of Invention e Little Gary Ferguson alla Shrine Exposition Hall

    Frank Zappa MOI Little Gary Ferguson

    In questa pagina pubblicitaria di “Freak Out!”, pubblicata sulla rivista Los Angeles Free Press il 2 settembre 1966, compare a destra Little Gary Ferguson, un piccolo fenomeno di 6 anni.

    Gary e The Mothers of Invention hanno suonato allo Shrine un po’ più tardi. Tuttavia, la carriera di Gary si è bloccata quando ha compiuto 8 anni, ma dobbiamo ringraziare Hoss Allen per questo filmato del 1966 del piccolo verso la fine della sua carriera.

  • Tutti i Grammy Awards e le Nomination per Frank Zappa

    Grammy Awards e Nomination Frank Zappa
    Tutti i GRAMMY Awards e le nomination per Frank Zappa

    38th Annual GRAMMY Awards Win

    Best Recording Package – Boxed

    “Civilization Phaze III”

    32nd Annual GRAMMY Awards Nomination

    Best Musical Cast Show Album

    “Broadway The Hard Way (Album)”

    31st Annual GRAMMY Awards Nomination

    Best Rock Instrumental Performance (Orchestra, Group or Soloist)

    “Guitar” Album

    30th Annual GRAMMY Awards Win

    Best Rock Instrumental Performance (Orchestra, Group or Soloist)

    “Jazz From Hell”

    Nomination

    Best Instrumental Composition

    “Jazz From Hell (Track)”

    27th Annual GRAMMY Awards Nomination

    Best New Classical Composition

    “The Perfect Stranger (Album)”

    25th Annual GRAMMY Awards Nomination

    Best Rock Performance by a Duo or Group with vocal

    “Valley Girl (single)”

    22nd Annual GRAMMY Awards Nomination

    Best Rock Vocal Performance, Male

    “Dancin’ Fool (Track)”

    Best Rock Instrumental Performance

    “Rat Tomago (Track)