Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Tag: freaking out

  • Frank Zappa, il re clandestino del rock

    Frank Zappa re clandestino del rock

    Piuttosto che ingraziarsi i pezzi grossi del mondo discografico, diversi anni fa Zappa si è fatto innumerevoli nemici mentre si esibiva al Grammy Awards. Per circa 20 minuti, ha fatto versi di maiale rivolti al pubblico perché si è trovato di fronte una folla scortese e rumorosa. Eppure si è guadagnato il rispetto dei suoi coetanei per la sua integrità ed una crescente reputazione di re clandestino del rock.

    Vede il suo “impazzire” musicale come un importante metodo di espressione: definisce il termine “impazzire” come un processo in base al quale un individuo rifiuta standard di pensiero, abbigliamento ed etichette sociali antiquati e restrittivi per esprimere in modo creativo la sua relazione con l’ambiente e la struttura sociale nel suo complesso.

    “Continuerò a divertirmi a suonare la chitarra prendendo in giro tutto ciò che ritengo stupido perché qualcuno deve farlo. Questa è la terra delle opportunità e deve esserlo per musicisti come me piuttosto che soltanto per certi comici coinvolti nella ‘cosa’ politica” ha detto Frank Zappa.

    (I-AM, marzo 1977)

  • FZ: “l’affermazione ‘I vestiti fanno l’uomo’ è ridicola…

    Frank Zappa e il freaking out

    Frank Zappa e Mothers of Invention hanno definito il Freaking Out “un processo in base al quale un individuo abbandona gli standard di pensiero, abbigliamento ed etichetta sociale antiquati e restrittivi per esprimere in modo creativo la sua relazione con l’ambiente circostante e la struttura sociale nel suo insieme”.

    L’affermazione “I vestiti fanno l’uomo” è ridicola, una nozione contorta. L’uomo dovrebbe fare i vestiti (il più possibile fantasiosi, creativi e individuali). I vestiti dovrebbero esprimere la personalità di ogni uomo. 

    Frank Zappa lo ripete: “Lascia la scuola prima che la tua mente marcisca a causa dell’esposizione al nostro sistema educativo mediocre (scuole superiori pubbliche americane). Dimentica il ballo di fine anno e vai in biblioteca e istruisci te stesso se hai coraggio. Ad alcuni di voi piacciono le manifestazioni di incoraggiamento e i robot di plastica che ti dicono cosa leggere”.

    Conclusione: le Mothers of Invention sono un’esperienza che espande la mente. In effetti, la maternità è meglio della torta di mele, solo più difficile da digerire.

    (estratto da un’intervista del 27 aprile 1967)