Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Tag: Gyorgy Ligeti

  • Frank Zappa – Psychoustic – xenocronia Frank Zappa (chitarra acustica) Gyorgy Ligeti, Tōru Takemitsu

    Frank Zappa – Psychoustic – xenocronia Frank Zappa (chitarra acustica) Gyorgy Ligeti, Tōru Takemitsu

    xenocronia realizzata da Roxa con musiche di Frank Zappa, Gyorgy Ligeti e Tōru Takemitsu

    FAIR USE

    https://www.youtube.com/playlist?list=PLNIorVgbZlD1eJlE31TCypMf1eLhjcfBc

    Clocks and Clouds – Gyorgy Ligeti
    Atmosphères – 2001 – A Space Odyssey – György Ligeti
    Tōru Takemitsu – Autumn (1973)

    Frank Zappa – 1972 – Nine Types Of Industrial Pollution – Acoustic Guitar
    Frank Zappa – 1979 – Sleep Dirt – Duet on Acoustic Guitar with James Youman
    Frank Zappa – Waltz for Guitar (1958) performed on acoustic guitar by Matthew McAllister Transcription done by Brennen Rigley
    Frank Zappa & The Mothers – King Kong – Essen, 1968

    Noterete che la batteria sembra ‘litigare’ con la chitarra di Frank nel brano Sleep Dirt. Sembra non riuscire a star dietro a Zappa. La cosa è voluta. Un modo strano per ‘raccontare’ che erano pochi i musicisti che potevano ‘assecondare’ al meglio l’imprevedibilità musicale e il genio di Frank.

    L’universo musicale di Frank Zappa è un vero crogiolo di stile, convenzioni ed estetica. L’eclettismo non era solo una caratteristica immanente del suo lavoro, ma anche una delle determinanti della sua strategia artistica. Ci concentriamo sui vari collegamenti di Zappa con il modernismo del ventesimo secolo.
    Quali sono gli stili, le tecniche compositive ed i compositori che hanno influenzato lo sviluppo del suo linguaggio sonoro?
    Le esplorazioni “serie” di Zappa sono qualcosa di unico nel mondo del rock.

    Ecco i compositori che hanno influenzato Zappa:
    Edgar Varèse
    Igor Stravinsky
    Anton Webern
    Arnold Schönberg
    Pierre Boulez
    Karlheinz Stockhausen
    Bela Bartok
    Krzysztof Penderecki
    John Cage
    Luigi Nono
    Charles Ives
    Conlon Nancarrow
    (Lizard, settembre 2020)

    Questa lista di Lizard è incompleta. Il grande assente è Maurice Ravel e compositori di musica contemporanea come Toru Takemitsu, uno dei preferiti di Frank Zappa negli anni Ottanta.

    Incorpori spesso molte cose dell’avanguardia, in particolare di quel periodo negli anni ’50, quando Boulez e Stockhausen erano importanti.
    “Sono ancora abbastanza affezionato alla musica di Boulez, ma non tanto a quella di Stockhausen. Mi piacciono anche altre cose della musica contemporanea, in particolare Toru Takemitsu. È uno dei miei preferiti”.
    (Frank Zappa, Digital Audio, ottobre/novembre 1984)

    “La gente non parla con un ritmo regolare. Nelle conversazioni ci sono pause, inflessioni, diversi tipi di accelerazioni e ritardi, quindi perché non si potrebbe suonare allo stesso modo? Se fai un assolo, in un certo senso ‘parli’ al pubblico, giusto? Dovresti, a meno che tu non sia uno dei Milli Vanilli”. (Frank Zappa, Chitarre n. 73, aprile 1992)

    Air Sculpture
    Lo stile chitarristico di Zappa era completamente originale nel mondo del rock. A differenza della maggior parte dei chitarristi che usavano modelli in scala o forme collaudate sulla chitarra, Zappa creò quella che fu chiamata “Air Sculpture”. Non aveva bisogno di fare affidamento su dispositivi e trucchi musicali collaudati perché aveva la capacità di suonare qualsiasi nota (tutti i dodici toni / scala cromatica) sulla chitarra, su qualsiasi tasto. Questo stile di improvvisazione era usato anche dai chitarristi jazz (senza dubbio cervelloni dall’udito immacolato, barbe e banjo…). Il trucco sta nel sapere in quale ordine suonare le note.
    Zappa era famoso per suonare assoli di chitarra smisurati e autoindulgenti. Laddove altri chitarristi perdevano la concentrazione e rimanevano bloccati in cliché e riff per mancanza di immaginazione, Zappa guadagnava slancio dopo sei o sette minuti dall’inizio dell’assolo.
    (Sun Zoom Spark, gennaio 1994)

    Non suoni molto la chitarra acustica?
    “Raramente. Mi limito ad allenarmi con la chitarra acustica. Mi piace il modo in cui suona sul disco, ma non mi considero un musicista acustico. L’ho usata in We’re Only in It for the Money e Sleep Dirt. C’è un assolo in “Stink-foot” in cui uso una chitarra acustica con un Barcus-Berry su un lato e l’uscita elettrica dell’acustica va su un Mutron sul lato destro. Una cosa ibrida”.
    (Frank Zappa, Record Review, giugno 1982)

  • Frank Zappa – Over the Rainbow – xenocronia Frank Zappa, György Ligeti – xenochrony

    Frank Zappa – Over the Rainbow – xenocronia Frank Zappa, György Ligeti – xenochrony

    xenocronia realizzata da Roxa con musiche di Frank Zappa e György Ligeti

    FAIR USE

    https://www.youtube.com/playlist?list=PLNIorVgbZlD1eJlE31TCypMf1eLhjcfBc

    (La xenocronia NON è uno stile ma una TECNICA di incisione sviluppata già nei primi anni ’60 da Frank Zappa che l’ha utilizzata in vari album.
    Tutti possono provare a realizzare una xenocronia anche sovraincidendo random due o più brani o parti di brani, parlato, rumori, ecc. Non bisogna essere geni per riuscirci, basta fare un po’ di pratica e capire ciò che si vuole raccontare trovando la ‘materia prima musicale’ giusta.
    Provate anche voi e, mi raccomando, se esce fuori la magia non sentitevi dei geni.
    Il genio resta sempre colui che compone musica originale dal nulla. Frank era un genio: creava xenocronie da sue composizioni. Il resto è sperimentazione).

    “I Want To Hold Your Hand” (Live al Rainbow Theatre, 10 dicembre 1971) è la canzone che precede l’aggressione.
    Quel rumore sordo verso la fine è sempre così inquietante da sentire.
    Frank Zappa si stava esibendo in una cover dei Beatles.

    I dettagli di cronaca li trovate qui

    https://www.youtube.com/watch?v=slC-0WhxKHA&list=PLNIorVgbZlD2tk02qdmIwbllXkKBe3hOG&index=8

    https://www.youtube.com/watch?v=9tYlga9ozYY&list=PLNIorVgbZlD2tk02qdmIwbllXkKBe3hOG&index=9

    In questa xenocronia ho miscelato diversi brani del concerto al Rainbow Theatre.
    Mi chiedo cosa ha provato, pensato e vissuto Frank mentre quel pazzo lo spingeva nella fossa dell’orchestra volando giù, 12 piedi sotto il palco.
    Di sicuro, la musica di György Ligeti, uno dei compositori che ha influenzato Zappa, può rendere l’idea…

    “Gyorgy Ligeti è un compositore noto soprattutto per la sua musica spaventosa”.
    (Frank Zappa, Bugle American, 17 dicembre 1975)

    In particolari casi di NDE (Near Death Experience, Esperienza di pre-morte) o di OBE (Out of body Experiences, Esperienza extra corporea), una persona in imminente pericolo di vita o clinicamente morta per alcuni minuti ricorda una serie di impressioni vissute in quel ‘’particolare’’ stato di coscienza.
    Queste esperienze contengono diversi elementi presenti in tutte le persone che l’hanno vissuta: c’è quasi sempre una sensazione particolare come la visione di un tunnel, della luce, il rivedere in fotogrammi la propria vita e poi il ritorno cosciente nel proprio corpo.
    Chissà, forse in quel momento Frank ha rivisto in fotogrammi e suoni quel concerto…