Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Tag: interviste

  • GSW Project: ampia raccolta di interviste radiofoniche a Frank Zappa

    GSW Project raccolta di interviste a Frank Zappa

    GSW Project è un’ampia raccolta di interviste radiofoniche e personali di tipo giornalistico/reportage.

    E’ composta da 33 volumi (dal 1967 al 1986).

    GSW sta per Gigantic Spoken Word. Contiene un po’ di musica, non include concerti dal vivo.

    La musica veniva riprodotta durante le interviste come sottofondo o aggiunta prima delle interviste.

    A volte Frank fa il DJ mandando in onda dischi della sua collezione e rivolgendosi agli ascoltatori.

    (Fonte: afka.net)

  • FZ: “non credo esista uno sponsor che possa sostenere un nostro tour…

    Frank Zappa sugli sponsor
    Di sicuro, Nike ha concesso a Zappa di rilasciare interviste

    “Non credo che esista un solo possibile sponsor, come una normale impresa, che possa prendere in considerazione di sostenere un nostro tour, perché a quella gente piacciono i gruppi che non rilasciano mai interviste o dichiarazioni polemiche.

    La cosa ha a che fare con la mia persona. Io non ho mai avuto contatti con quella gente, e la ragione per cui non proveranno nemmeno a telefonarmi è perché se io faccio un tour, rilascio interviste – la maggior parte dei grandi gruppi non ne fa proprio. Dovunque io vada, se qualcuno mi chiede un’intervista, se posso farla, la faccio. Ogni volta non ci si trova a parlare del mio ultimo hit, perché io di hit non ne ho. Si parla di politica, di istanze sociali, di ambiente, di qualunque cosa … e io dico sempre quello che penso. Se c’è uno sponsor che paga e garantisce per la tua tournée, queste cose non te le lascia fare: tu in quel momento stai rappresentando il suo prodotto e i dirigenti non saranno mai d’accordo con quello che dici. Questo è il problema”.

    (Intervista con Frank Zappa Hollywood, 11 agosto 1989 di Veniero Rizzardi, Mucchio Extra autunno 2004)

  • FZ: “ho bisogno delle interviste? No, mi fermo…

    Frank Zappa stanco delle interviste

    “Prima di smettere di fare interviste (stampate un anno fa), andavo in tour e facevo in media cinque interviste al giorno per telefono o di persona. Nei giorni liberi, vuoi solo rilassarti perché vuoi risparmiare energia per fare un buon lavoro nei concerti. Quando devi sederti e rispondere alle domande, dopo un po’ ti incazzi. Quindi, dopo quel tour in particolare, in cui mi hanno appena fatto parlare a pezzi, patetico… ho detto basta. Non riuscivo a credere a come sono stato citato erroneamente, a tutte le stronzate pubblicate sui giornali. Ho pensato: “Ho bisogno di questo? Assolutamente no”. Mi sono fermato, ho fatto un altro tour senza interviste… padrone del mio tempo. Mi sono chiesto: “Perché sono sedici anni che mi rompo il culo facendo tutta questa roba per guadagnare due libbre di carta alla fine del tour?”.

    (Musician, aprile 1982)