
“Dopo anni di ascolto, il grosso del pubblico nutre una concezione superficiale dell’opera di Frank Zappa; il quale, da parte sua, avvertiva perfettamente questo scarto, e ne era frustrato. Ancora oggi, di Zappa si percepiscono gli aspetti buffoneschi, che in realtà nascondevano intenzioni serissime. Intendiamoci, ci sono anche parti pretenziose nell’opera omnia di Zappa, e mi riferisco a certe partiture “classiche”. Ma, in generale, la sua musica andrebbe fatta studiare nelle scuole; io trovo che, come quella di Mozart, risvegli la mente, la costringa ad impegnarsi. Anche solo l’ascolto, di Zappa, è una esperienza impegnativa ed unica. Sono cose di pochissimi, a maggior ragione oggi”.
(Massimo Del Papa, giornalista)