Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Tag: partecipazione del pubblico

  • FZ: la risata distrae, rende semplice il messaggio

    Frank Zappa, i Mothers e le risate del pubblico nei live

    Ridi dei Mothers e ridi di Frank Zappa. È più facile comunicare con una persona che ride perché tutti noi ci rilassiamo quando ridiamo. Rendi semplice il messaggio perché la risata distrae. Frank Zappa non può mai essere arrestato perché, anche se le sue verità sono evidenti e onnipresenti, nessuno può capire esattamente cosa sta dicendo. 

    Un evento notevole in un concerto dei Mothers è la quantità di risate nervose da parte del pubblico. Ci sono le Madri che fanno i loro numeri e ogni tanto Frank farà una domanda diretta. Sarà accolto con silenzio o risate. Molti lo guarderanno di traverso perché non capiranno cosa sta succedendo…

    (Changes, 15 settembre 1970)

  • FZ: “la gente deve divertirsi soprattutto con chi è sul palco…

    Frank Zappa e il pubblico

    “Non ho problemi di rinnovamento, creatività o cose del genere. La mia concezione di concerto, di rapporto con il pubblico mi fa avere ben pochi problemi. La gente paga per venire a vedere i suoi beniamini, ma quasi mai torna a casa soddisfatta. In genere ‘subisce’ la solita routine: presentazione, sette o otto pezzi di repertorio e stop. Questo non è giusto. La gente ha diritto di divertirsi, nel vero senso della parola; deve sentirsi a suo agio, in un’atmosfera adatta. Deve ridere, scherzare, soprattutto con chi è sul palco. lo ho sempre cercato di far scorrere gli spettacoli in questo modo, ed adesso posso dire di esserci riuscito”.

    (Frank Zappa, Hammersmith Odeon, Londra).

    (Nuovo Sound, aprile 1977)

  • FZ: “è del tutto scomparsa l’improvvisazione nella musica pop…

    Frank Zappa sulla scomparsa dell'improvvisazione nella musica pop

    “Deploro il fatto che sia del tutto scomparsa l’improvvisazione nella musica pop, anche durante i concerti dal vivo. Il “live” è diventato un concetto relativo: durante alcuni concerti, metà di ciò che si sente è su nastro, o viene condotto attraverso un sequencer o riprodotto senza mezzi termini. I concerti pop, al giorno d’oggi, sono diventati totalmente privi di rischi, totalmente opposti al tipo di concerti che ho sempre tenuto. L’improvvisazione era vitale per i miei spettacoli: se succedeva qualcosa di inaspettato, lo integravo semplicemente nello spettacolo. Uno dei CD “You Can’t Do That On Stage Anymore” ha una versione di “Sant’Alphonzo’s Pancake Breakfast” e “Don’t eat the yellow snow”. C’era un ubriaco che continuava a gridare; gli abbiamo fatto recitare una poesia completamente ridicola sul palco, che ha inventato sul momento, ma si adattava perfettamente alla canzone e il risultato è stato favoloso”.

    (Humo, dicembre 1993)