“Tutto nell’universo è composto fondamentalmente da vibrazioni – la luce è una vibrazione, il suono è una vibrazione – e tutte queste vibrazioni potrebbero semplicemente essere armoniche di qualche incomprensibile tono cosmico fondamentale”
(Gig, febbraio 1977 – concetto di Big Note)
“Tutto nell’universo è fatto di un elemento, che è una nota, una sola nota. Gli atomi sono in realtà vibrazioni, sono estensioni della GRANDE NOTA. Tutto è una nota“
(dall’album Lumpy Gravy)
“La Grande Nota è l’elemento più vicino alla mia idea di Dio. Tutto, a quanto pare, è costruito dalle vibrazioni.
La luce è una vibrazione, il suono è una vibrazione e forse, quando li scomponi, gli atomi stessi non sono altro che la vibrazione di questa Grande Nota. Avendo a che fare con le vibrazioni, potresti entrare in sintonia con una specie di Forza Universale, a dirla in modo banale e sdolcinato. E’ così che la vedo”
“Come un’epidemia. Sai, la stupidità è un’epidemia…”
(Intervista a FZ di Studs Terkel, agosto 1968 WFMT Radio Chicago)
“L’universo è composto per il 5% da protoni, per il 5% da neutroni, per il 5% da elettroni e per l’85% da idioti”
“Alcuni scienziati affermano che l’idrogeno è il mattone fondamentale dell’universo. Io dico che nell’universo c’è più stupidità che idrogeno e ha una durata di vita maggiore. La stupidità è ovunque”
“Sono vile e perverso. Sono ossessionato e squilibrato. Esisto da anni ma è cambiato molto poco. Sono lo strumento del governo e anche dell’industria perché sono destinato a governarti e regolarti. Potresti pensare che sono pernicioso, ma non puoi distogliere lo sguardo. Ti farò credere che sono delizioso con le cose che dico. Sono il meglio che puoi ottenere… hai indovinato? Sono la melma che trasuda dal tuo televisore. Mi obbedirai mentre ti guido e mangerai la spazzatura mentre ti nutrirò”
“Dimentica il ballo di fine anno, vai in biblioteca e istruisci te stesso se hai coraggio”
“Se vuoi fare sesso, vai al college. Se vuoi un’istruzione, vai in biblioteca”
“Il compositore è una persona che se ne va in giro imponendo la sua volontà a molecole d’aria che non sospettano nulla, spesso con l’assistenza di ignari musicisti”
(The Real Frank Zappa Book, autobiografia)
