Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Tag: rivoluzione

  • FZ: “una nazione costruita su una gigantesca bugia…

    Frank Zappa sui giovani in America

    “Se solo i ragazzi destinati a conquistare il Paese potessero in qualche modo acquisire il senso di responsabilità… Hanno il potenziale per possedere il fottuto paese, sono l’importante gruppo di consumatori, hanno preso la nazione per le palle economiche ma devono prendere coscienza di che razza di responsabilità sia la loro. Direttamente e indirettamente controllano la produzione di tutti i principali produttori. Le auto sono progettate in modo che il giovane della famiglia suggerisca al vecchio della famiglia…

    Se i ragazzi si riunissero, si organizzassero con un programma ordinato potrebbero conquistare il paese e gestirlo ma non sono pronti per eseguire nulla.

    Marciare con un cartello che dice “Pace” è davvero stupido. La guerra può fermarla solo il Presidente… Porta qualcuno al Congresso che farà il lavoro. Non hanno idea di chi o cosa ci sia dietro il governo, il potere è davvero nelle mani di pochi e molti di loro sono fuori dal governo, perché il governo è in parte controllato dai militari e in parte controllato dai grandi affari. Senza la CIA cosa siamo?

    Penso che sia ora che la maggior parte della gente scopra di far parte di una nazione costruita su una gigantesca bugia senza dover sopportare tutte le cazzate dei loro antenati. Hanno creato una società industriale, rivendicano la terra nel nome di Gesù Cristo e scrivono tutta questa merda in modo che i bambini possano identificarsi con essa ed eccoci qui, abbiamo una nazione. Tutto è sbagliato fin dall’inizio, accuratamente studiato. Continuano a metterci sopra della vaselina ogni anno.

    Per fare davvero la rivoluzione, i ragazzi dovrebbero rinnegare i loro genitori, guardarli per quello che sono veramente: per molti di loro sarà difficile vedere che sono dei codardi, bugiardi, marci, da sostituire con maggior fiducia in se stessi riempiendo il vuoto da soli. Dovrebbero tutti fare una penitenza di massa per i peccati dei loro genitori e diventare persone reali. Anche quegli stronzi di psichiatri: sono tua madre e tuo padre con un’uniforme diversa!

    Mi interessa lo Zen da molto tempo, mi ha allontanato dall’essere cattolico fortunatamente ma le religioni orientali sono meravigliose solo se vivi ovunque tranne che negli Stati Uniti. Gli obiettivi della religione orientale con l’esperienza mistica e tutto il resto sono difficili se non impossibili da raggiungere in una società industriale. Chi afferma di aver fatto il satori da qualche parte negli Stati Uniti ti prende in giro”.

    (FZ da un’intervista di gennaio 1967)

  • ‘Zappismo’: un piccolo atto di rivoluzione o una fede

    Frank Zappa e lo Zappismo

    Lo ‘zappismo’ è una malattia che coinvolge esseri insospettabili, diversi fra loro per stato sociale, posizione geografica e anche gusti musicali, ma che trovano in Zappa un comune denominatore, un elemento forte di interesse, piacere e ossessione.

    Per alcuni, ascoltare Zappa è un piccolo atto di rivoluzione, l’unico che ci si può concedere, un ribellarsi all’asfissiante, caldo abbraccio della normalità. Per altri, è quasi una fede.

    Zappa è il football delle sette note. Lo zappismo è argomento di discussione, terreno comune in cui incontrarsi/scontrarsi, un Bar dello Sport Musicale in cui a nessuno è negata un’opinione.

    (Classix n.21 – marzo aprile 2009)

    Ognuno di noi inventa il proprio Frank Zappa personale.

    Ciascuno dei nostri ‘kit fai-da-te Zappa’ rivela ciò in cui vogliamo credere.

    È lo specchio deformante con cui guardiamo il nostro io contorto e la società stravagante e ingiusta che abbiamo costruito.