Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Tag: sponsor

  • FZ: “non credo esista uno sponsor che possa sostenere un nostro tour…

    Frank Zappa sugli sponsor
    Di sicuro, Nike ha concesso a Zappa di rilasciare interviste

    “Non credo che esista un solo possibile sponsor, come una normale impresa, che possa prendere in considerazione di sostenere un nostro tour, perché a quella gente piacciono i gruppi che non rilasciano mai interviste o dichiarazioni polemiche.

    La cosa ha a che fare con la mia persona. Io non ho mai avuto contatti con quella gente, e la ragione per cui non proveranno nemmeno a telefonarmi è perché se io faccio un tour, rilascio interviste – la maggior parte dei grandi gruppi non ne fa proprio. Dovunque io vada, se qualcuno mi chiede un’intervista, se posso farla, la faccio. Ogni volta non ci si trova a parlare del mio ultimo hit, perché io di hit non ne ho. Si parla di politica, di istanze sociali, di ambiente, di qualunque cosa … e io dico sempre quello che penso. Se c’è uno sponsor che paga e garantisce per la tua tournée, queste cose non te le lascia fare: tu in quel momento stai rappresentando il suo prodotto e i dirigenti non saranno mai d’accordo con quello che dici. Questo è il problema”.

    (Intervista con Frank Zappa Hollywood, 11 agosto 1989 di Veniero Rizzardi, Mucchio Extra autunno 2004)

  • Frank Zappa sul campionamento

    Frank Zappa sul campionamento

    Cosa ne pensi del campionamento?

    Campionare secondo me equivale a rubare… È riciclo, proprio come il rap. Su “Freak Out!” (1966) c’era già una canzone rap: “Return of the son of monster magnet”. Questo riciclaggio delle vecchie tendenze… Molte persone pensano che io sia un maniaco degli anni ’60 che loda il riciclaggio attuale degli anni Sessanta, ma non è assolutamente così: la considero una dimostrazione di ‘anemia’. Sponsor: un altro recente trend dannoso. Non ho mai permesso che la mia musica venisse usata per vendere cocaina, birra o sigarette. Ma al giorno d’oggi i gruppi pop non hanno assolutamente alcun problema con questo tipo di opportunismo a spese dei loro fan. Ce ne sono pochi, tra cui Bob Dylan, che rifiutano di sponsorizzare per principio”.

    (Humo, dicembre 1993)