“Soltanto una cosa è rimasta costante in ogni mio lavoro: la stupidità. I testi delle mie canzoni – dice Zappa – sono per coloro che non riescono a capire la mia musica“.
La sua musica non è pop, non è beat, “è per i boyscout” pare abbia detto Frank. Non è nemmeno jazz: “il jazz è troppo etico”. La sua musica è un’altra invenzione.
“Non sono una pop star, sono una leggenda vivente di cui rimarranno solo i residui“.
Accanto a questo leggendario compositore e musicista, si sono alternati alcuni dei migliori strumentisti jazz, rock e blues.
“Di solito parlo seriamente e scherzosamente allo stesso tempo. Che importa cosa capiscono gli altri? Il risultato è lo stesso”.
“Tutto è stupido anche se ci sono diversi gradi di stupidità. La cosa meno stupida è il silenzio”.
(Interviu 8-14 marzo 1979 – tratto dall’intervista rilasciata a Parigi, un giorno prima degli spettacoli a Barcellona e Madrid del 13-14 marzo 1979)
“Il motivo principale del libro” spiega Zappa “riguarda i capitoli alla fine del libro, che non facevano parte della biografia. Se voglio scrivere un libro di saggi, non c’è spazio sugli scaffali, non c’è categoria. Questo libro entra nella categoria “biografia delle star”, quindi sanno già come commercializzarlo. Perciò, includendo l’autobiografia mi hanno dato il permesso di esprimermi su altro: non c’era altro mezzo per far emergere le mie opinioni politiche su ecologia, complesso militare-industriale, potere strisciante del televangelista, bigottismo fondamentalista”.
Frank è un fervente sostenitore del razionalismo occidentale, dell’umanesimo laico e della democrazia partecipativa. E’ un mammifero notturno: è disponibile per la conversazione sia alle 6 del mattino (alla fine della sua ‘giornata lavorativa’) che alle 22 (verso l’inizio). Tende ad alzarsi verso le 20:00 per la colazione e il telegiornale della sera, lavora per 10-12 ore nel suo studio componendo sul suo Synclavier oppure montando e mixando nastri esistenti, poi crolla nella sua fossa da qualche parte intorno alle 10:00. È uno schiavo volontario della sua musica, in arresto volontario nel suo studio. Non c’è letteralmente nulla che preferirebbe fare, incluso parlare con i giornalisti, soprattutto quelli britannici”.
E’ stato accusato di presunta misoginia, omofobia e sessismo in generale da femministe e critici rock ma lui confuta energicamente queste accuse: “Se guardi il numero di canzoni che ho scritto e quanti personaggi nelle canzoni sono uomini, la maggior parte delle canzoni parla di uomini, di uomini stupidi”.
“Non riesco a immaginare una condizione nel mondo reale in cui la stupidità possa diminuire. L’universo stesso è creato dalla stupidità. C’è più stupidità che idrogeno e si replica ad una velocità incredibile… “.
“Gran parte degli americani si vergogna così tanto di essere in grado di pensare da nascondere le proprie capacità. Sono stati addestrati durante il liceo a credere che le persone con capacità intellettuali non sono ‘divertenti’. Nessuno vuole essere una persona ‘non divertente’, quindi la gente cerca di adattarsi. Il modo più semplice per farlo è rendere il proprio vocabolario il più sciatto possibile e fingere di non sapere, il che porta a due conseguenze. In primo luogo, eviti di dover fare qualsiasi cosa, così hai più tempo per essere “cool”. Secondo, ti trovi su un piano di parità con chi fa finta di non sapere, il che ti rende suo amico. Alcune persone sono diventate stupide di successo pur essendo nate con notevoli capacità intellettuali. Se da intelligente non riesci a scopare e comportandoti da stupido ottieni successo, opti per una vita da stupido. Aggiungi un paio di litri di birra e avrai lo stile di vita americano”.