Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Tag: The Vault

  • Una strana presenza nello studio di FZ e strumenti che suonano da soli

    Frank Zappa e il segreto di The Vault

    In questo video short, l’autore riferisce di un fatto strano avvenuto tra le enigmatiche mura dello studio di registrazione di Frank Zappa. Si tratta di un fenomeno che ha lasciato i musicisti presenti perplessi e spaventati.

    Nel corso di una sessione di registrazione notturna, alla fine degli anni Settanta, Zappa e la sua band furono testimoni di una misteriosa apparizione che sembrava fluttuare al di sopra del mixer. Una presenza che non ha lasciato traccia della sua origine. Ad un certo punto, mentre cresceva la tensione, gli strumenti iniziarono inspiegabilmente ad emettere suoni inquietanti. Nessuno stava suonando quegli strumenti. Nel video, si racconta che Zappa, grattandosi la testa, disse ai presenti che si trattava di un problema tecnico. L’autore dello short ha definito Frank Zappa ‘notoriamente scettico’.

    In realtà, Bob Dobbs (autore delle domande poste durante l’intervista a Frank Zappa di Bob Marshall del 1988) mi ha spiegato ben altro. Quando ho chiesto a Bob se lui conoscesse questa storia, mi ha risposto così:

    “Frank mi confidò di aver scoperto che The Vault gli ha conferito ‘potere’. Disse che non avrebbe potuto fare ciò che ha fatto senza quel ‘potere’ extra, ovvero senza lo strano effetto che The Vault ha avuto su di lui. Non mi ha mai specificato alcun dettaglio su come avesse avuto accesso a quel potere. Tuttavia, questo è il motivo per cui Lady Gaga acquistò la casa di Zappa: era venuta a conoscenza del ‘segreto’ di Frank e voleva avere accesso al Caveau. Ho capito che non è riuscita ad accedervi, così ha venduto la casa alla figlia di Mick Jagger. Chissà se Elizabeth ‘Lizzie’ Jagger sa di quel segreto…”.

    Forse, il potere di The Vault ha qualcosa a che fare con Houdini?

    La Houdini House (di Harry Houdini) e la Log Cabin (dove viveva Frank) si trovavano entrambe a Laurel Canyon, nelle colline di Hollywood.

    La villa di Houdini aveva parapetti, torri, un palcoscenico teatrale al coperto, tunnel sotterranei, passaggi segreti, piscine sotterranee, una caverna segreta e profonda dove Houdini teneva un baule chiuso a chiave con tutti i suoi più grandi segreti che finora nessuno ha mai trovato. Un incendio rase al suolo la Houdini House nel 1959: secondo alcune voci il fantasma di Houdini infesterebbe ancora oggi le rovine bruciate della villa.

    Secondo Dave’s Web, circolavano voci di attività sospette nelle due case risalenti al periodo in cui furono costruite, prima del 1920.

    La lunga storia della casa di Houdini comprende omicidi, sedute spiritiche ed esperienze paranormali. Harry Houdini, per molto tempo, smentì gli spiritualisti ma trascorse anche molto tempo cercando di trovare il ponte tra i vivi e i morti. Questa pratica è continuata dopo la sua morte, quando il defunto Houdini è stato al centro di numerose sedute spiritiche.

    Alcune leggende riferiscono di passaggi nascosti e grotte segrete che collegavano la Houdini House e la Log Cabin. Osservando la copertina dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, emergono alcuni sorprendenti collegamenti con le colline di Hollywood. L’uomo con il cappello bianco dietro la statua di cera di Paul McCartney è l’attore Tom Mix che è stato il proprietario della Log Cabin per un po’ e ci ha vissuto per un breve periodo. Harry Houdini non è sulla copertina di Sgt. Pepper: c’è, però, Tony Curtis che ha interpretato il famoso mago nel film “Houdini”.

    Negli anni ’60 e nei primi anni ’70, Laurel Canyon era un posto magico dove una vertiginosa schiera di artisti musicali si riuniva per creare gran parte della musica che forniva la colonna sonora di quei tempi turbolenti.

    La baita affittata da Zappa per un breve ma memorabile periodo è andata a fuoco, ma il posto conserva una carica: le ossa del suo giardino, ancora distinguibili dalla strada, suggeriscono che Something Happened Here.

    La Log Cabin e la casa in cui Zappa fece costruire The Vault non sono le stesse, ma immagino che l’esperienza ‘magica’ a Laurel Canyon abbia ‘seguito’ Frank nell’altra casa dove ha organizzato il Caveau. Penso fosse Frank l’interruttore del potere del Caveau, non la casa in sé.

  • Frank Zappa: patrimonio netto e vendita dell’intero catalogo a UMG

    patrimonio di Frank Zappa

    Al momento della sua morte, Frank Zappa aveva un patrimonio netto di 1 milione di dollari (Fonte: celebritynetworth.com).

    Nel giugno 2022, Zappa Family Trust ha raggiunto un accordo per la vendita dell’intero catalogo di Frank a Universal Music Group per un importo di 30 milioni di dollari. 

    Gli eredi di Zappa hanno ceduto il vasto catalogo di film di Zappa e gli archivi musicali inediti, il leggendario The Vault (il caveau) e il nome. Prima di concludere la vendita la Zappa Family aveva un accordo con UMG che consentiva alla major la gestione musicale e di rendere disponibile la sua musica per lo streaming a partire dal 2012.

    La Universal Music Group ha messo le mani sulla produzione di Frank da oltre 10 anni acquistando l’intero catalogo e ristampando in vinile le sue opere più interessanti. Dalla collaborazione tra Zappa Trust e UMG è scaturito anche il remastering in alta risoluzione di numerose pubblicazioni, di cui molte ancora da pubblicare.

    UMG sta riportando alla luce materiale inedito: non solo brani ma anche immagini e chissà cos’altro.

    Ha messo le mani su un patrimonio valutato 30 milioni di dollari circa (per la produzione) a cui bisogna aggiungere altri 2 milioni di rendita annua per diritti di varia natura.

  • FZ, The Vault: cosa c’è in quell’enorme caveau?

    Frank Zappa nel Caveau

    “Dall’inizio degli anni ’70, ho raccolto ogni intervista, ogni clip di performance, tutto ciò che è stato fatto in giro per il mondo di cui ho potuto ottenere una copia. Poi c’è tutto il resto del filmato di Baby Snakes, i resoconti di ogni documentario girato in Europa e ovunque, la videocassetta – ogni formato, dai due pollici al video digitale, più tutti i master, tutti i road tape e tutti i nastri da 1/4″ di Cucamonga. Le audiocassette risalgono al 1955”.

    All’inizio eri molto attento a tenere in ordine ogni cosa.

    “Beh, essere un topo da branco è una cosa, ma tenere in ordine il tutto è un’altra”.

    In altre parole, è un lavoro infernale.

    “Il caveau è molto ben organizzato. So dove si trova ogni cosa, nessun altro lo sa. Per fare in modo che chiunque potesse entrare e trovare qualsiasi cosa ogni volta, ci sarebbe voluto circa un anno e un generatore di codici a barre. Persino uno studente stagista non saprebbe che cazzo farne, perché molti dei road tape non sono mai stati nemmeno ascoltati. Sono ancora chiusi come se fossero usciti dalla strada. Per registrare, devi ascoltare. Quale stagista saprà cosa sta sentendo? La memoria fotografica che ho su quello che c’è su quei nastri non riguarda solo le melodie, ma dove si trovano le buone versioni”.

    Sei frustrato dal fatto che sia impossibile fare tutte queste cose velocemente come vorresti?

    “Sì. Se potessi, manterrei il mio studio in funzione 24 ore al giorno. Per alcune di quelle cose che devono essere fatte a livello di studio, non ho bisogno di essere nella sala di controllo con l’ingegnere. Potrei semplicemente dare istruzioni: visto che la scheda è automatizzata, una volta che hai eseguito un mix, se è necessario modificare qualcosa nel mix, tutto ciò che deve fare è tornare indietro e modificare un paio di fader ed eseguirlo nuovamente, senza perdere tempo. Questo ingegnere con cui sto lavorando, Spence, è un mutante perché non solo comprende la vecchia tecnologia analogica (vinile, amplificatori a valvole, ecc.) ma sa come far funzionare tutte le apparecchiature di registrazione digitale. Conosce le soluzioni Sonic e può anche azionare quell’aspetto del Synclavier che si interfaccia con le macchine di registrazione. E’ in grado di gestire tutto ed ha ottime orecchie per bilanciare le cose. Avrei bisogno di tre ragazzi del genere per fare tre turni di otto ore lì dentro. Mi sento fortunato di poter avere Spence 4 giorni alla settimana, 10 ore al giorno.

    D’altra parte, se dovessi assumere un gruppo di ragazzi per muovere i fader su e giù, non otterrei “il buon risultato”. Tutti questi ragazzi hanno personalità uniche. Todd è un personaggio davvero unico e misterioso. Lo stesso vale per Dondorf e Chrislu. Per fortuna, vanno tutti d’accordo. E’ molto divertente essere nella stessa stanza con questi tre ragazzi che cercano di avere una conversazione tra loro. Mi piace davvero”.

    (Best of Guitar Player, 1994)