Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Happy New Year… TIMELESS – xenocronia Frank Zappa, Conlon Nancarrow, Edgar Varèse – xenochrony

Xenocronia realizzata da Roxa con musiche di Frank Zappa, Conlon Nancarrow, Edgar Varèse

FAIR USE

https://www.youtube.com/playlist?list=PLNIorVgbZlD1eJlE31TCypMf1eLhjcfBc

Il concetto del tempo di Frank Zappa è profondo, da indagare.
E’ un tema che ho già trattato in questo video e più volte nel gruppo What’s Zappa.

https://www.youtube.com/watch?v=G4YpApp5Mjc

“Tutto accade continuamente”.
Il nostro futuro sta accadendo adesso?
“Ed è già successo prima. Succede tutto in continuazione. Il tempo dipende dal punto da cui lo guardi. Sembra solo che le cose stiano accadendo perché siamo qui. Se fossimo da qualche altra parte, non sarebbero ancora emersi. Se potessi spostare il tuo punto di riferimento sull’evento in atto, potresti cambiare il modo in cui percepisci l’evento. Quindi, se potessi cambiare costantemente la tua posizione, potresti vivere l’idea che tutto accada continuamente”.
“… Quando un evento ha luogo, ha molto a che fare con la posizione dell’osservatore. La percezione dell’evento è un sottoprodotto della posizione da cui l’evento è stato osservato, della posizione nel tempo e nello spazio. Se potessi modificare la tua posizione nel tempo e nello spazio, allora l’evento diventerebbe qualcos’altro, un evento futuro o un evento passato, a seconda di dove ti trovi… se potessimo uscire da queste stronzate per un minuto e immaginare di trovarci da qualche altra parte mentre osserviamo l’evento, la procedura mistica di predire il futuro e il resto di quella roba sembrerebbe un po’ più semplice solo perché si è in grado di riposizionare la propria coscienza e percepirla da una prospettiva diversa”.
(Frank Zappa, dall’intervista di Bob Marshall durata 7 ore del 21-22 ottobre 1988, celebrata come la più grande intervista di Zappa dell’epoca. Le domande sono state preparate da Bob Dobbs, uno studioso di McLuhan e ricercatore di Frank Zappa).

“Penso che tutto succeda continuamente: noi pensiamo al tempo in modo lineare perché siamo condizionati a farlo. Questo perché l’idea umana delle cose è che hanno un inizio e una fine. Non credo sia necessariamente vero. Penso al tempo come a una costante, una costante sferica in cui tutto sta accadendo tutto il tempo: è sempre successo e sempre accadrà”.

Quindi questa tazza di caffè…
“… è sempre stata piena e vuota. Tutto è sempre”.

Le nostre percezioni?
“Abbiamo a che fare con il tempo in modo quasi pratico. Abbiamo ideato il nostro universo personale e il nostro stile di vita che è governato dal tempo suddiviso in questo modo, progrediamo da una tacca all’altra, giorno dopo giorno, e tu impari a rispettare le tue scadenze in questo modo. Funziona così solo per comodità umana. Questa, per me, non è una buona spiegazione di come funzionano davvero le cose. Questa è solo la versione della percezione umana su come funziona. Mi sembra altrettanto fattibile che tutto accada continuamente e se credi che la tua tazza di caffè sia piena o meno è irrilevante. Non puoi definire qualcosa con precisione finché non capisci ‘quando’ lo è”. Lo stato della tazza viene determinato da quando lo percepisci”.

Il che significa che il futuro è già accaduto…
“Sì. Il motivo per cui credo fortemente in questo è che può spiegare perché le persone possono avere premonizioni, perché invece di guardare avanti si guardano solo intorno. Non devi guardare avanti per vedere il futuro. Puoi guardare laggiù”.

Cosa limita le nostre percezioni di altre cose o di altri tempi o del futuro?
“Penso che escogiti i tuoi limiti per tua comodità personale. Ci sono alcune persone che desiderano avere dei limiti e si inventeranno tutte le scatole che vogliono. Come gli uomini che hanno inventato l’armatura. Volevano proteggersi dalle fionde e dalle frecce del destino. Le persone fanno la stessa cosa psichicamente e psicologicamente: costruiscono la propria armatura e scelgono la loro esistenza. Che lo facciano consapevolmente o a causa di un governo o di un sistema educativo non importa: qualcuno sta aiutando a plasmare questa scatola immaginaria in cui vivi, ma non deve esserci per forza… La forma dell’universo è un vortice di Moebius, credo. Il tempo è una costante sferica. Ora immagina un vortice di Moebius all’interno di una costante sferica e avrai la mia cosmologia. Ma il ‘quando’ è molto importante”.
(Best of Guitar Player, 1994)

“La musica non dura, non ha nulla a che fare con il tempo” scriveva Sergiu Celibidache.
Frank Zappa era convinto che il tempo fosse ‘un concetto sferico’, una costante sferica, in modo che, per così dire, tutto avvenga in una volta. Gnostici, buddisti e William Blake sono d’accordo, credendo che si possano varcare le porte dell’eternità in un istante e che il tempo sia una delle illusioni del mondo. William Burroughs e Sun Ra pensavano che, per sopravvivere, dobbiamo evolverci “fuori dal tempo, nello spazio”.
(Frank Zappa)

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