Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Esplorando Frank Zappa uomo, compositore, musicista, filosofo e genio della musica 

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  • “America the Beautiful” di Moon Unit Zappa: romanzo autobiografico al 17%

    Il primo romanzo di Moon Unit Zappa s’intitola “America the Beautiful” uscito il 1° gennaio 2001.

    Pubblico un’intervista che fa parte dell’archivio di The Morning X riportando, di seguito, alcune frasi di Moon:

    “E’ il mio primo romanzo, mi occupo di giornalismo da molti anni… è così che provo a mantenermi ma, in realtà, durante il processo di scrittura del mio libro ho dovuto fare affidamento sul mio ragazzo musicista (Paul dei Matchbox, batterista). Contavo sul mio ragazzo e su mia madre per un aiuto finanziario…”

    “Mi sto impegnando a scrivere, mi piace davvero essere il capo dell’universo. Quando scrivi puoi essere l’attore, il regista, il produttore, lo scenografo e così crei, crei universi… scrivo da freelance per riviste fantasy… Il mio libro è uscito adesso, s’intitola America the Beautiful”.

    Il conduttore chiede a Moon: “Si dice che il tuo romanzo sia autobiografico al 17,2%”.

    “Sì non voglio indurre le persone a pensare che si tratti di me, quando dico che fondamentalmente mi riferisco ad una ragazza ossessionata dall’amore in un mondo in cui è la figlia di una persona famosa. Quello era solo un modo per rendere interessante una vecchia storia perché ho pensato che forse a qualcuno sarebbe piaciuto sapere cosa significa crescere in una famiglia famosa e quanto può essere fastidioso… Quando fai giornalismo ti concentri sulle idee di qualcun altro e su di te. Dopo un po’, dici: “Io sono interessante quanto quella persona che ho appena intervistato e vale la pena scrivere i miei pensieri”. Un giorno prendi un po’ di coraggio e inizi a scrivere…”.

    “Ho attraversato una fase in cui volevo essere ribelle ma non c’era davvero nulla contro cui ribellarsi quando ti viene data la totale libertà fluttuando davvero nello spazio. Cosa posso fare se tutto è accettabile, come puoi ribellarti?

    Penso: ho pubblicato un libro, ora posso essere famosa come il mio nome o essere conosciuta per qualcosa che faccio io…”.

  • Kurt Loder su Frank Zappa

    Kurt Loder su Frank Zappa

    “La carriera di Frank è stata una lotta senza fine contro la miopia, le macchinazioni e la generale insincerità del mondo della musica, contro persone come i presunti elettori informati della Rock and Roll Hall of Fame, che quest’anno lo hanno nuovamente scartato in favore di hipster come Rod Stewart”.

    (Kurt Loder, conduttore del notiziario di MTV)

  • Alice Cooper: “Frank Zappa non si adattò mai alla cultura americana”

    Alice Cooper su Frank Zappa

    “Zappa non si adattò mai alla cultura americana né si discostò dalla sua musica complessa. Si potrebbe pensare che la sua roba fosse tutta improvvisata, ma i suoi spartiti includevano ogni piccolo squittio, sobbalzo, ululato e yodel che veniva suonato. Incredibile. Zappa era anche il miglior chitarrista che abbia mai visto. L’ho visto suonare una sera in un club con Hendrix. Frank si alzò e fece una sua imitazione. Stavo guardando Hendrix e aveva la bocca aperta”.

    (Alice Cooper)

  • Frank Zappa disse a Moon Unit che ‘i sentimenti sono irrilevanti’

    Rivelazioni di Moon Unit Zappa su Frank Zappa

    “Frank mi aveva cresciuto credendo che ‘I sentimenti sono irrilevanti’ e ‘La felicità non è un obiettivo’. Ma anche che ‘La rabbia è carburante’ “.

    (Moon Unit Zappa, Newsweek 20 agosto 2024)

  • A Frank Zappa fu diagnosticato il cancro nel 1989

    Rivelazioni di Moon Unit Zappa su Frank Zappa

    “Nel 1989 a mio padre fu diagnosticato un cancro alla prostata e gli fu dato un anno di vita: lui aveva 48 anni e io 22”.

    (Moon Unit Zappa, Newsweek 20 agosto 2024)

  • Moon Unit Zappa: “il padre di Gail era stato assassinato perché…

    Rivelazioni di Moon Unit Zappa

    “Gail mi aveva detto che suo padre, ufficiale della Marina, era stato assassinato per quello che sapeva dell’Area 51”.

    (Moon Unit Zappa, Newsweek 20 agosto 2024)

  • Le principali chitarre di Frank Zappa

    Le chitarre di Frank Zappa

    Frank Zappa ha suonato numerose chitarre, tra cui:

    Chitarra acustica non precisata acquistata in origine dal fratello Bobby: è il primo strumento su cui il giovane Frank iniziò ad impratichirsi;

    Supro Dual-Tone bianca, modello piuttosto costoso quando originariamente fu distribuita nei negozi nel 1957. Gli fu prestata momentaneamente. Compare in una foto pubblicata nel 1958 sull’annuario della scuola che frequentava all’epoca (la Antelope Valley High School);

    Frank Zappa suona la Supro Dual-Tone

    Fender Telecaster, affittata dal compositore durante la militanza nei primi complessini R & B, soprattutto nei BlackOuts;

    Fender Jazzmaster;

    Frank Zappa suona la Fender Jazzmaster

    Gibson ES-5 Switchmaster, utilizzata per incidere i primi due album con i Mothers of Invention.

    Frank Zappa suona la Gibson ES-5 Switchmaster

    Gibson Les Paul Goldtop, il principale strumento suonato all’inizio della fase in cui emerge il “chitarrismo” zappiano, ovvero nella realizzazione degli album in cui prevale il solismo della sei corde, a partire da Hot Rats;

    Frank Zappa suona la Gibson Les Paul Goldtop

    Gibson SG, strumento preferito da Zappa per la maggior parte degli anni Settanta, per il suo corpo maneggevole. Di questo modello il compositore italoamericano ha impiegato diversi esemplari: i due più noti sono Roxy (immortalato sulla copertina dell’album Roxy & Elsewhere) di colore nero, successivamente danneggiato in modo irreparabile durante un trasporto aereo e la rossa Baby Snakes (suonata nei concerti da cui è stato ricavato l’omonimo film). Il suono della Gibson SG Baby Snakes si può ascoltare negli album Zappa in New York e Sheik Yerbouti. Venne realizzata artigianalmente da un fan, che la vendette al chitarrista per 500 dollari. In realtà, è una replica che, rispetto all’originale, presenta le seguenti caratteristiche: un tasto in più (23 invece di 22), cinque selettori in più rispetto ai consueti (uno per mettere fuori fase i pickup, un altro per regolare il boost/potenziatore del volume degli stessi, due per azionare la funzione split coil degli humbucker e l’ultimo per fungere da equalizzatore del boost. Uno dei selezionatori aggiuntivi pare possa attivare un ring modulator modello Dan Armstrong, probabilmente collocato nello scavo interno dello strumento;

    Frank Zappa Gibson SG Baby Snakes

    Fender Stratocaster, appartenuta originariamente a Jimi Hendrix, che la incendiò alla fine della sua esibizione al Monterey Pop Festival. Un roadie recuperò lo strumento consegnandolo a Frank, che partecipò alla manifestazione con le sue Mothers. Zappa la restaurò modificandola con un manico Performance dalle caratteristiche tipiche di una SG e nuovi pickup. Questo strumento è stato suonato raramente dal vivo da Frank a causa della sua eccessiva tendenza all’effetto Larsen. Frank preferì utilizzarla in sala d’incisione: è udibile in composizioni di studio come Zoot Allures e Drowning Witch. Successivamente Zappa smise di suonarla, lasciandola appesa ad un muro del suo studio per diversi anni. Il figlio Dweezil decise di modificarla con il permesso del padre: la affidò all’amico liutaio Jay Black, al tempo collaboratore del Fender Custom Shop, che la rielaborò fornendola di un battipenna a guscio di tartaruga e di pickup Lindy Fralin, avvolti seguendo la modalità originale della Fender. Inoltre, aggiunse un manico “reverse” in omaggio a Hendrix. Dweezil la regalò a Frank per il suo compleanno; Zappa, in seguito, la riconsegnò in dono al figlio;

    Frank Zappa con la Fender Stratocaster di Hendrix

    Gibson Les Paul, modificata con pickup DiMarzio, strumento impiegato a partire dagli inizi degli anni Ottanta;

    Frank Zappa con la Gibson Les Paul modificata

    Performance Custom Stratocaster di colore giallo, replica realizzata dalla Performance Guitar ancora con pickup DiMarzio: è stata usata da Zappa negli ultimi tour della sua carriera (1984 e 1988).

    Frank Zappa abbraccia la sua Performance Custom Stratocaster

    • Martin D-18S 12 fret, strumento acustico vendutogli da Mark Volman dei Turtles, che Zappa utilizzava molto raramente per incidere.

    Frank Zappa con la chitarra acustica Martin D-18S 12 fret
    Foto di Bill Rowntree
  • Billy Bob Thornton: FZ ha dimostrato che “le regole create non vanno rispettate nella musica

    Billy Bob Thornton su Frank Zappa

    Frank Zappa “ha preso differenti stili musicali, li ha messi insieme e ha evidenziato come non ci siano davvero regole, nella musica. Sono state create, ma non vanno rispettate”.

    (Billy Bob Thornton)

  • Susan Shapiro su FZ: “un mostro che moriva dalla voglia di fare lo stronzo”

    Frank Zappa e Susan Shapiro

    Frank Zappa “era un mostro che moriva dalla voglia di fare lo stronzo”.

    (Susan Shapiro, scrittrice)

    Con questo commento la scrittrice fa due complimenti a Frank:

    1. ‘Mostro’ è un complimento per i freaks. “Nella mia mente, un mostro sarebbe una persona che fondamentalmente esiste come individuo, che ha il proprio stile individuale. Potrebbe esserci stato un certo numero di mostri in tutto il mondo, ma li considererei come individui. Erano mutanti che si distinguevano dal resto della comunità. Anche se un mostro può avere i capelli lunghi e un hippie può avere i capelli lunghi, non sono lo stesso tipo di persona”. (FZ, The Observer, 3 settembre 1989)
    2. Meglio stronzo che male accompagnato… La foto che ho scelto di Frank è una dichiarazione ufficiale (con fierezza).
  • Kent Nagano: “Frank Zappa è un genio, una parola che non uso spesso…

    Frank Zappa e Kent Nagano

    “Frank è un genio. Una parola che non uso spesso… Nel suo caso non è troppo forte… Musicalmente è estremamente colto. Non sono sicuro che il grande pubblico lo sappia”.

    (Kent Nagano)