Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Categoria: Curiosities

  • Frank Zappa a Montreux: “Fire, Arthur Brown in persona!”

    Frank Zappa a Montreux

    Uno dei concerti disastrosi più famosi della storia del rock è quello di Frank Zappa and the Mothers a Montreux nel 1971. Durante l’esibizione, un fan forse troppo entusiasta sparò un bengala contro il soffitto, in una sala stracolma di tendaggi. L’edificio prese fuoco e venne rapidamente evacuato prima che fosse raso al suolo dall’incendio. Curioso è il fatto che lo stesso edificio era stato affittato dai Deep Purple, che dal giorno dopo avrebbero dovuto usarlo per la registrazione del loro album Machine HeadIan Gillan e compagni assistettero all’incendio dalla finestra della loro stanza d’albergo dall’altra parte del lago e immortalarono la storia nel testo di Smoke on the Water. Esiste anche una registrazione di quella serata, in cui si sente la band di Zappa interrompersi durante un assolo di tastiera, e il cantante/chitarrista Mark Volman dire al microfono: “Fire, Arthur Brown in persona”. Poi lo stesso Zappa: “Signore e signore dirigetevi con calma verso le uscite”. I resoconti di alcuni presenti dicono che proprio la calma serafica di Zappa contribuì a fare in modo che l’evacuazione avvenisse in maniera ordinata, senza ulteriori drammi. Al momento dell’incendio, Zappa aveva appena annunciato l’esecuzione di King Kong, brano del 1968 contenuto nell’album Lumpy Gravy, che nel video è proposto dal vivo in una esecuzione del 1968 alla BBC.

    Arthur Brown

    Arthur Brown, Palermo 1970

    Mark Volman lo ha nominato, ed eccolo qui: Arthur Brown in persona! Nel 1970 era già famoso per la sua hit Fire e anche per la grande teatralità nei suoi spettacoli con la sua band The Crazy World of Arthur Brown. Già all’epoca, infatti, era solito pitturarsi la faccia, indossare costumi sfarzosi e uno speciale elmetto su cui accendeva un fuoco durante l’esecuzione di Fire: tutte cose che fa ancora oggi, alla tenera età di 82 anni! All’epoca però, in una sorta di rituale sciamanico, si lanciava spesso anche in uno spogliarello. Non è ben chiaro quindi se ciò che accadde sia stato motivato dallo spogliarello o dal fuoco sull’elmetto… Sta di fatto che il festival Palermo Pop 70, alla sua prima edizione, era enormemente popolato di poliziotti, anche in borghese, che non aspettavano altro che un “momento di gloria”. E il momento arrivò, proprio durante l’esecuzione di Fire di Arthur Brown: i carabinieri salirono sul palco, interruppero il concerto e arrestarono Arthur Brown, trattenendolo in isolamento per quattro giorni.

    Frank Zappa e Arthur Brown

    Frank Zappa incontrò Arthur Brown a Londra nel 1967.
    Brown descrisse Zappa come “un visionario che ha lavorato più duramente di chiunque altro conoscessi, in termini di musica registrata e di come presentarla”.

  • L’indiscrezione su Frank Zappa che circola online

    Frank Zappa autismo

    Circola un’indiscrezione (discutibile) su Frank Zappa. Ipotizza che Frank fosse affetto da sindrome di Asperger (diagnosticata oggi come disturbo dello spettro autistico di livello 1 ASD, lieve autismo).

    Molti personaggi famosi avevano, a quanto si dice, questa sindrome tra cui Mozart, Michelangelo, Isac Newton. Più di recente, sono stati citati Bob Dylan, Steve Jobs e Greta Thunberg.

    Quali sono le caratteristiche del bambino/adulto con sindrome di Asperger secondo il DSM IV (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali)?

    Eccole:

    – non ha nessun rilevante ritardo del linguaggio;

    – non aggancia lo sguardo durante una conversazione e non risponde ai sorrisi;

    – ha difficoltà nello stabilire amicizie e relazioni, nel condividere giochi, stati emotivi ed interessi con altri;

    – ha strane e ripetitive abitudini e gestualità, interessi maniacali;

    – presenta un’attenzione eccessiva verso certi oggetti ed argomenti. Memorizza dati di scarso valore;

    – si muove in maniera goffa e cammina in modo poco coordinato;

    – ha un tono di voce monotono ma potrebbe usare anche un linguaggio offensivo o assumere atteggiamenti violenti senza rendersene conto;

    – ha un quoziente intellettivo normale ma alcuni possiedono doti (matematiche, informatiche e musicali) fuori dalla norma.

    Giudicate voi…

    Io dico che:

    – non ho mai visto nessuno come Frank fissare negli occhi in modo così profondo;

    – non solo rispondeva ai sorrisi me regalava sorrisi di continuo;

    – amava condividere la sua più grande passione (la musica) e l’ha fatto con tantissimi musicisti facendo partecipare il pubblico;

    – amava relazionarsi con gli altri ed era molto comunicativo;

    – memorizzava dati di grande valore;

    – sul quoziente intellettivo fuori dalla norma nessun dubbio;

    – camminava in modo strano… mi pare il minimo, dopo il volo che ha fatto a causa dell’aggressione al Rainbow nel 1971.

  • Frank Zappa ha inserito una frase giapponese in Dancin’ Fool

    Dancin' Fool di Frank Zappa frase giapponese

    Non ho mai dimenticato lo shock quando l’ho scoperto. Un giorno, Frank Zappa mi ha confessato che il ritornello finale di Dancin’ Fool contiene una frase giapponese inserita lì solo perché lo divertiva e nessuno lo avrebbe – o avrebbe potuto – notato altrimenti, per il modo in cui è cantato. Non te lo aspetteresti mai.

    (tratto da “Isn’t it romantic, Punky?” di Simon Prentis)

    Probabilmente, la frase giapponese accelerata si trova al punto 3:16 / 3:19 di questa versione.

  • Chi ha coniato il termine ‘Freak Out’? Frank Zappa o no?

    Frank Zappa e il termine freak out

    Diversi anni fa mi sono imbattuto nella famosa espressione “Freak Out” usata nello stesso contesto dell’uso moderno nel famigerato Fanny Hill di John Cleland, un romanzo pubblicato nel 1749!

    Ero consapevole della coniazione della frase da parte di FZ nel 1966 come confermato nei supplementi all’Oxford English Dictionary pubblicati negli anni ’70 e ’80. Questo utilizzo, tuttavia, 200 anni prima non era stato registrato. Dovrei informare l’OED?

    Comunque, qualche anno fa ho notato che l’ultima edizione dell’Oxford English Dictionary aveva effettivamente permesso a Cleland di soppiantare Zappa come il primo utilizzo registrato del termine. Forse un fan di Lou Reed li aveva informati!

    (tratto da “Frank Zappa and the english language” di John Loska)

  • La tecnica chitarristica hammering suggerita da Jim Gordon a FZ

    Frank Zappa e Grand Wazoo Band

    Nell’agosto del 1972, Zappa formò la Grand Wazoo Orchestra con alla batteria Jim Gordon.

    Jim Gordon

    Gordon gli mostrò la tecnica chitarristica detta hammering, che consiste nel far vibrare le corde percussivamente, agendo col plettro direttamente sul manico dello strumento.

    Jim Gordon

    (dal libro Frank Zappa Domani di Gianfranco Salvatore)

  • T-Shirt del tour 1984 autografata da Frank Zappa e da Allan Zavod

    T-shirt del tour 1984 con autografo di Frank Zappa e Allan Zavod

    Frank Zappa – T-shirt del tour del 1984 con enorme autografo e certificato di autenticità Epperson

    Una maglietta incorniciata del Them or Us Tour di Frank Zappa del 1984, firmata in grassetto da Zappa sopra la sua fotografia (la firma misura 9 1/2″ di diametro). Questo è di gran lunga l’autografo di Zappa più grande e audace mai visto. La maglia è anche autografata sul retro da Allan Zavod, all’epoca tastierista di Zappa, anche se l’autografo non è visibile nella cornice di legno personalizzata da 27 1/4″ x 31 1/4″.

    Zappa ha firmato questo oggetto ad uno spettacolo di New York per un amico, la cui lettera di autenticità è inclusa. E’ stato autenticato dal massimo esperto di autografi musicali Roger Epperson, il cui certificato di autenticità è incluso, così come la garanzia di autenticità scritta a vita di Recordmecca.

    (Fonte: recordmecca)

  • Rarissimo testo manoscritto di Frank Zappa dagli archivi di Herb Cohen

    raro testo manoscritto di Frank Zappa

    Un rarissimo testo manoscritto di Frank Zappa per una canzone inedita degli anni ’60, con il ritornello “I’m really, really lost”. Si tratta dell’unico manoscritto con i testi di Zappa trovato negli archivi del defunto Herb Cohen, manager di lunga data di Zappa.

    Questi testi sono stati esposti al Grammy Museum di Los Angeles, come parte della loro mostra del 2014 California Dreamin’: The Sounds of Laurel Canyon, 1965-1977. Zappa era uno dei residenti più famosi di Laurel Canyon. È inclusa una lettera del Grammy Museum che riconosce il prestito dei testi.

    Una straordinaria rarità Zappa sotto ogni aspetto.

    (Fonte: recordmecca.com)

  • Frank Zappa: un “ballerino pazzo”

    Frank Zappa Dancin' Fool

    L’era della discoteca che ci ha portato la febbre del sabato sera, che ha prodotto un sottogenere involontario: la musica “disco fa schifo”. I rocker hanno riso e applaudito per la parodia di Steve Dahl di “Da Ya Think I’m Sexy” di Rod Stewart (“Do You Think I’m Disco?”, 1979), e per il primo autentico successo di quel geniale iconoclasta Frank Zappa, “Dancin’ Fool“.

    “Dancing Fool” ha debuttato nel live set dell’artista nel 1975 ed è stata catturata per la prima volta come registrazione di un concerto, ma la canzone non è apparsa su disco finché non l’ha rielaborata in The Village Recorder con l’aiuto del suo allora tecnico, Joe Chiccarelli.

    “Le tracce base dal vivo sono state registrate da Pete Henderson, che ha prodotto Breakfast in America per i Supertramp, penso con il camion Record Plant Remote”, ricorda Chiccarelli. “Frank all’epoca sentiva che la sua band suonava alla grande dal vivo, quindi amava la sensazione delle tracce di batteria, ma dall’80 al 90% del lavoro, compreso il mix, è stato fatto al The Village, principalmente nello Studio A”.

    “Sono state registrate numerose meticolose sovraincisioni e riprese, molte delle quali raggruppate, il tutto su un registratore Ampex 1200 a 24 tracce. “Gli assoli di chitarra, le percussioni, la voce sono stati rifatti: Frank ha sempre suonato alla grande con il Neumann M 49, e tutto è passato attraverso i preamplificatori della console Harrison 3232. Frank era un grande fan di questi vecchi limitatori EMT PDM 156 e li usavamo molto su chitarra, batteria e tracce del pubblico. Abbiamo utilizzato anche i limitatori Inovonics 201 su voce e basso”.

    Gli elementi aggiunti al The Village includono l’intro di chitarra rock, urla vocali, cori e risate e percussioni di Ed Mann e dei tastieristi Tommy Mars e Peter Wolf. Gran parte dell’umorismo nel brano deriva da quelle sovraincisioni: l’ampio coro vocale di Zappa, i sintetizzatori spaziali e le sequenze di xilofono da cartone animato.

    “Tommy ha fatto molte voci di sottofondo con il vocoder; penso che potrebbe esserci anche del vocoder mixato nei ritornelli” dice Chiccarelli “C’era un sacco di sperimentazione con i sintetizzatori: Tommy aveva l’Oberheim OB-X, il Prophet 5, qualcosa di Moog. Inoltre, Frank è stata la prima persona che conoscevo a portare in studio rack di apparecchiature esterne per la sua attrezzatura per chitarra. C’erano Harmonizer e Flanger MXR. Avrebbe impostato un amplificatore stereo per un suono di chitarra pulito e un paio per un suono di chitarra sporco.

    “Quello che ho veramente imparato da Frank è quanto gli piacesse spingersi oltre i limiti in studio. La sua disponibilità a correre rischi, ad essere irriverente e senza paura, mi ha sicuramente impressionato in modo duraturo.

    (tratto da un articolo di Barbara Schultz del 6 ottobre 2023, mixonline.com)

  • Frank Zappa in giacca da motociclista con Joel Thome

    Frank Zappa con giacca da motociclista

    Frank Zappa possedeva una giacca da motociclista in pelle nera personalizzata con una varietà di spille sul petto e sul colletto (tra cui una che ritraeva Reagan). Il colletto interno conserva l’etichetta originale Perfecto, Schott Bros.

    Zappa indossava questa giacca quando è stato fotografato con il direttore d’orchestra Joel Thome mentre promuoveva la musica di Edgard Varese al Palladium di New York il 16 aprile 1981.

    Frank Zappa e Joel Thome

  • Frank Zappa in Marocco (Essaouira): l’incontro con la world music

    Frank Zappa Marocco

    L’Essaouira Gnaoua and World Music Festival è stato creato nel 1997. Dal 22 al 25 giugno 2023 si è tenuta la 24a edizione di questo evento culturale , che è uno dei più importanti del regno Cherifiano.

    William Stuart, jazzista e musicista professionista americano incontrato in un negozio di musica, ci spiega: “Seguo da anni questo immancabile luogo di incontro per la world music, sia per ispirarmi nel mio lavoro di artista che per conoscere nuove persone. Personaggi storici della musica, come Jimi Hendrix, Janis Joplin o Frank Zappa, sono venuti a Essaouira. Come artista, quando sei lì, capisci la loro presenza qui”, aggiunge commosso.

    (arabnews.fr, 27 giugno 2023)

    Non risultano disponibili filmati o foto legati all’esperienza di Zappa a Essaouira.