Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Categoria: Deep Inside FZ

  • FZ: “osserva con distacco i comportamenti altrui senza lasciarti condizionare…

    Frank Zappa con i genitori

    Tuo padre non è stato molto favorevole alla tua carriera, vero?

    “Avrebbe voluto che diventassi un chimico o un ingegnere, che mi dedicassi a qualcosa di reale, soprattutto ingegnere. In fondo, sono diventato una specie di ingegnere. Sono diventato un ingegnere sociale”.

    Hai risolto i tuoi problemi con lui prima che morisse?

    “No, non sentivo di doverli risolvere. Per come la vedo io, le persone sono persone. Puoi lasciare che il modo in cui si comportano influisca su di te o considerarti come uno spettatore innocente, che osserva con distacco quel comportamento. Penso sia un po’ più facile superare gli ostacoli nella vita se si adotta questo secondo approccio. Se il comportamento ti piace, parteciperai. Se non ti piace, lo eviterai. Se il comportamento ti minaccia, ti difenderai ma limitati ad osservare quel comportamento; fai un passo indietro e prendi una decisione, ma non lasciarti condizionare, non permettere che quel comportamento ti limiti”.

    (High Times, dicembre 1989)

  • FZ sosteneva il razionalismo occidentale, l’umanesimo laico e la democrazia partecipativa

    Frank Zappa sostenitore dell'umanesimo laico

    “Il motivo principale del libro” spiega Zappa “riguarda i capitoli alla fine del libro, che non facevano parte della biografia. Se voglio scrivere un libro di saggi, non c’è spazio sugli scaffali, non c’è categoria. Questo libro entra nella categoria “biografia delle star”, quindi sanno già come commercializzarlo. Perciò, includendo l’autobiografia mi hanno dato il permesso di esprimermi su altro: non c’era altro mezzo per far emergere le mie opinioni politiche su ecologia, complesso militare-industriale, potere strisciante del televangelista, bigottismo fondamentalista”.

    Frank è un fervente sostenitore del razionalismo occidentale, dell’umanesimo laico e della democrazia partecipativa. E’ un mammifero notturno: è disponibile per la conversazione sia alle 6 del mattino (alla fine della sua ‘giornata lavorativa’) che alle 22 (verso l’inizio). Tende ad alzarsi verso le 20:00 per la colazione e il telegiornale della sera, lavora per 10-12 ore nel suo studio componendo sul suo Synclavier oppure montando e mixando nastri esistenti, poi crolla nella sua fossa da qualche parte intorno alle 10:00. È uno schiavo volontario della sua musica, in arresto volontario nel suo studio. Non c’è letteralmente nulla che preferirebbe fare, incluso parlare con i giornalisti, soprattutto quelli britannici”.

    E’ stato accusato di presunta misoginia, omofobia e sessismo in generale da femministe e critici rock ma lui confuta energicamente queste accuse: “Se guardi il numero di canzoni che ho scritto e quanti personaggi nelle canzoni sono uomini, la maggior parte delle canzoni parla di uomini, di uomini stupidi”.

    “Non riesco a immaginare una condizione nel mondo reale in cui la stupidità possa diminuire. L’universo stesso è creato dalla stupidità. C’è più stupidità che idrogeno e si replica ad una velocità incredibile… “.

    (The Observer, 3 settembre 1989)

  • Frank Zappa: “se non voti, la democrazia non funziona!”

    Frank Zappa invita a votare

    Soprannominato il ‘Rasputin del rock’, all’età di 47 anni Zappa è ancora noto per i suoi testi volgari e immediati. Ha scritto più di 300 canzoni su argomenti che vanno dalle principesse ebree alla neve gialla ai pinguini in schiavitù. Ora si assume – in tutta serietà – il compito di far iscrivere i giovani per poter votare.

    Nelle ultime elezioni presidenziali solo il 15% degli aventi diritto tra i 18 e i 24 anni ha votato. (La media nazionale era del 53,3 percento).

    “Gli Stati Uniti” dice Zappa “sono la nazione industriale meno registrata sulla terra”.

    Durante il suo recente tour in 26 città negli Stati Uniti, Broadway The Hard Way ’88, Zappa ha spesso concluso la sua esibizione gridando: “Se non ti registri, non puoi votare! Se non voti, la democrazia non funziona! Considera l’alternativa!”.

    Mentre i suoi fan – tutti, dai ragazzini stanchi agli appassionati di musica hard-core – si riversavano nella lobby, hanno trovato una serie di tavoli presidiati da membri della League of Women Voters locale o altri gruppi di azione cittadina. Zappa, insieme a Stevie Wonder, John Cougar Mellencamp ed altri, ha filmato gli annunci di registrazione degli elettori che sono stati trasmessi su MTV da aprile. Ad eccezione del candidato alla presidenza Jesse Jackson, Zappa ha probabilmente fatto registrare più giovani – oltre 11.000 – di chiunque altro.

    Gli Zappa – Frank e Gail e Moon Unit, Dweezil, Ahmet e Diva – vivono in uno chalet svizzero sulle colline di Hollywood. Le regole della casa sono poche: si incoraggiano i graffiti infantili sui muri. Frank considera tali attività creative. Il sesso è consentito (i due figli più grandi potrebbero far dormire i loro amanti) ma le droghe non sono ammesse. Gail, 43 anni, tiene la famiglia in carreggiata. Si prende cura di Frank e dei bambini, dei loro amici e del flusso di musicisti che lavorano in studio con i suoi 2 milioni di dollari in attrezzature. Gestisce anche l’attività (una società di vendita per corrispondenza che vende album, magliette e novità) e si prende cura degli investimenti.

    Moon Unit ha avuto un colpo di fortuna sei anni fa quando ha collaborato con suo padre per registrare “Valley Girl”. Ora ventenne, ha avuto piccoli ruoli in tre film, tra cui National Lampoon’s European Vacation. Lei e il fratello Dweezil, 19 anni, hanno firmato un contratto per fare un pilot per la CBS per The Dweezil and Moon Show, che descrivono come un decollo su Donny e Marie. Lo sciopero degli sceneggiatori ha messo il progetto nel limbo.

    Dweez ha recentemente pubblicato il suo secondo album, My Guitar Wants to Kill Your Mama. Ha fatto un assolo di chitarra vertiginoso su “Heartbeat” di Don Johnson, ha realizzato un suo video antinucleare (con Jane Fonda che interpretava un catering) e ha avuto piccole parti nei film Pretty in Pink e The Running Man.

    Frank e Gail sono decisi ad escludere i propri figli dal sistema educativo il prima possibile. La filosofia di Frank è: “Li lasciamo crescere come erbacce”. Sia Moon che Dweezil hanno provato scuole pubbliche e private e tutor specializzati nell’insegnamento dei dislessici. Frank dice che le scuole “ostruiscono le loro menti e impediscono loro di sviluppare la loro creatività”. Moon e Dweezil hanno abbandonato gli studi a 15 anni, ma hanno superato il test di equivalenza del liceo. Ora Ahmet, 14 anni, frequenta un programma di studio indipendente di una scuola privata. Descritto come “un fusto” da suo padre, Ahmet ha un agente e va alle audizioni. Diva ha 8 anni e ha iniziato la carriera di cantante o ballerina di tip tap.

    Il collega rocker Andy Summers dice che Frank “è un grande musicista. Abbiamo bisogno di Frank Zappa nel mondo perché è la voce della verità”.

    L’ultimo grandioso progetto di Zappa è un’opera che spera debutterà alla Scala di Milano nel 1992. “Potrebbe essere un po’ forte per gli Stati Uniti” ammette. Una cosa che sicuramente offenderà è il titolo dell’opera: Dio Fa che, secondo Zappa, si traduce in “Dio è un bugiardo”. Riuscirà a coinvolgere la Scala?

    (Life, agosto 1988)

  • I genitori di FZ parlavano italiano, come in una specie di ‘codice segreto’…

    Frank Zappa il maggiore di tre fratelli

    I genitori di Zappa parlavano italiano in casa: Frank e suo fratello non sapevano mai esattamente di cosa stessero parlando, forse di soldi. Frank immaginava avessero una specie di “codice segreto”.

    Sua nonna non parlava inglese: raccontava ai nipoti storie in italiano come quella della mano pelosa. “Mano pelusa! Vene qua!” diceva con una spaventosa “voce da nonna”, che significava “Mano pelosa! Vieni qui!”. Queste vicende fanno parte dei ricordi di Frank, quando in casa non c’era la TV.

  • Le preferenze musicali di Frank Zappa

    le preferenze musicali di Frank Zappa

    “Mi piace la musica bulgara, indiana, la musica da ballo araba, tibetana e rinascimentale francese. Mi piacciono le registrazioni di musica per liuto e la maggior parte dei compositori dell’inizio del XX secolo, fino a quando l’economia non ha preso il sopravvento e siamo finiti con il minimalismo. Non sono entusiasta della musica da cowboy. I primi brani heavy metal mi piacciono (Black Sabbath) e il rhythm ‘n’ blues. Mi piace anche un po’ di musica da discoteca, quando è intelligente e la produzione è fantastica. Non vado matto per le cose che hanno su MTV; non c’è molto da ascoltare anche se alcune immagini sono belle”.

    (Music Technology, febbraio 1987)

  • Frank Zappa: burattini e marionette fin dall’infanzia

    Frank Zappa amante di burattini e marionette

    Zappa ha lavorato con i burattini fin dall’infanzia.

    “E’ stata la prima cosa che ho fatto nel mondo dello spettacolo quando avevo forse 10 anni e vivevo a Pacific Grove. Il padre del mio vicino di casa era un falegname e ci ha costruito un palcoscenico per le marionette”.

    (San Francisco Chronicle,10 giugno 1984)

  • FZ, 1982: Rockstar dell’anno, premio assegnato dalla RAI

    Frank Zappa rockstar dell'anno, premio RAI 1982

    Gianni Costa è stato per anni un organizzatore di eventi a Bolzano e a Capri in tempi in cui si svolgeva l’attività di promotore più per passione che per soldi.

    Alla fine degli anni Settanta, iniziò ad organizzare grandi eventi a Bolzano ma anche a Capri, soprattutto ad Anacapri dove portò artisti italiani (Lucio Dalla, Fausto Leali e Domenico Modugno) e Frank Zappa.

    Nel 1982, Zappa durante un evento fu scelto come “Rockstar dell’anno” da una giuria di giornalisti. Il premio fu assegnato il 10 giugno 1982 nel corso di una trasmissione della Rai intitolata proprio “Rock Star”. All’evento c’erano anche Battiato, Nina Hagen, Mal e i Primitives, i Sex Pistols. Lo spettacolo venne registrato in playback ma fu un grande successo.

    Ci furono problemi nel far passare i Tir nelle stradine dell’isola. Zappa arrivò una settimana prima per capire come doveva muoversi ma anche, probabilmente, perché non stava già benissimo di salute.

    All’Hotel Quisisana chiese immediatamente un medico che parlasse in inglese, ma non disse mai nulla.

    (Alto Adige.it, 29 settembre 2012)

  • FZ: “senza arte la società dovrebbe semplicemente morire…

    Frank Zappa sull'arte nella società

    “Stiamo tornando ai secoli bui. Qualsiasi Paese che decide che l’economia è più importante dell’arte è in grossi guai. Non c’è motivo per cui quel Paese debba continuare ad esistere. Sono solo la musica, l’arte e le cose belle realizzate che contraddistinguono un Paese e gli conferiscono un’identità nel corso degli eoni”.

    “L’antica Grecia è sopravvissuta grazie alle opere d’arte e alle cose belle – anche se viene divorata dall’acido solforico nell’aria – ma chi se ne fotte dell’economia dell’antica Grecia? A nessuno importa. In un modo o nell’altro sono riusciti a realizzare bellissime statue, bei templi, cose che sono durate, cose che contano ed anche cose che riguardavano la musica”.

    “La vita è una merda senza arte, senza musica. Senza qualcosa di bello, non c’è motivo di essere qui, una società del genere dovrebbe semplicemente morire. Dovrebbe semplicemente decadere, andare in fumo. Non c’è alcuna ragione estetica per continuare, se non vuoi vivere una bella vita, allora non dovresti essere qui. Hai una possibilità, sai? Prova a cercare qualcosa di bello”.

    (Music Exchange, settembre-ottobre 1982)

  • FZ: “a nessuno frega un cazzo dei musicisti…

    Frank Zappa sui musicisti

    “Se hai deciso di diventare un musicista, devi avere la consapevolezza in anticipo che sulla scala evolutiva (la scala dell’accettazione sociale), negli Stati Uniti d’America, sei tanto necessario per la sopravvivenza della specie quanto una specie di fungo. A nessuno frega un cazzo dei musicisti, sei fuori dal mondo reale”.

    “Se i musicisti si portassero via tutta la musica, sarebbe un posto molto noioso in cui vivere. Le persone che lo consumano (non i musicisti) potrebbero scoprire che manca molto la musica quando non c’è. Eppure non trattano molto bene i musicisti”.

    “Se sei un musicista e vai in banca per ottenere un prestito, se dici loro che sei un musicista non otterrai il prestito. Nessuno si fida di te, non piaci a nessuno, nessuno ha bisogno di te. Non sei amato. La tua è considerata una professione che ha una vita molto breve e nessuno vuole che tu faccia il musicista. Nessuna madre, nessun padre direbbe: “Fantastico, voglio che mio figlio sia un musicista rock ‘n’ roll!”. Nessuno vuole che i propri figli crescano così. Mio padre voleva che facessi l’ingegnere. Voleva che trovassi un vero lavoro e guadagnassi soldi veri”.

    (Music Exchange, settembre-ottobre 1982)

  • FZ: “la gente mi chiama quando è in cerca di musicisti, io so dove cercare…

    Frank Zappa talent scout

    Hai scoperto diversi grandi musicisti. Un caso? Riescono a crescere di livello con te oppure è l’ambiente che promuovi che stimola quel tipo di creatività?

    “Vado in giro, esco per strada e la maggior parte delle persone rock ‘n’ roll famose non lo fa. Non vado nei bar solo per comprare dei musicisti: so cosa mi piace e posso individuare un talento. Se lo incontro, prendo il nome del ragazzo perché se non lo scelgo per la mia band posso sempre consigliarlo a qualcun altro. La gente mi chiama quando è in cerca di musicisti. Molti gruppi non escono, vanno in giro con persone normali, in piccoli bar di merda e cose del genere. Io vado nei posti giusti, è lì che si trovano, là fuori mentre lavorano o si azzuffano. Se entrano a far parte della mia band hanno la possibilità di lavorare con attrezzature migliori, ottengono un po’ di disciplina, hanno la possibilità di essere visti da centinaia di migliaia di persone per un certo periodo di tempo, vengono menzionati nelle interviste e cose del genere. Non credo che alcune delle persone scoperte da me sarebbero mai state scoperte da nessuna delle persone per cui alla fine sono andate a lavorare perché quelle persone non sanno dove cercare”.

    (Musician, aprile 1982)